Al contrario di quanto recitato nel comunicato stampa, l'opera teatrale “Le assaggiatrici di HItler” - tratta da “Hitler’s Tasters” di Michelle Kholos Brooks - non si concretizza affatto in uno "spettacolo comico, leggero", rappresentando di fatto uno scorcio intelligente sulla spietata corte hitleriana, all'interno della quale, pur tra infinite contraddizioni, trova spazio una cornice delicata riguardante l'intimità femminile.
Quattro attrici vestono con rara capacità espressiva i panni di altrettante donne, ciascuna delle quali in possesso di uno specifico substrato caratteriale: la sfacciata sicumera di Viola Misiti, la ingenua trasparenza di Angeles Ortiz Lamuela, la sensibilità interiore di Chiara Businaro, la fragilità dell'innocenza violata di Fiamma Leonetti. Tra le pieghe dei dialoghi apparentemente frivoli affrontati dalle protagoniste, si nascondono importanti spunti riflessivi giocati sul filo del contrasto interiore: da un lato la convinzione di adempiere ad un preciso dovere, quello di servire il Führer e la Patria; dall'altro le ansie riguardanti un destino crudele, vissuto con poca convinzione interiore, stante la paura di una morte incombente e l'incertezza di un futuro sempre più oscuro. A latere, peraltro, l'opera ha anche il potere di riaprire il dibattito riguardante il profondo antisemitismo vissuto dalla società tedesca dell'epoca. A fronte di queste considerazioni e del citato contesto attoriale, in grado di esprimere eccellenti talenti giovanili, resta inspiegabile la scelta, da parte della regia, sia di offrire stralci di un teatro vagamente avanguardistico, pur concentrati a fine rappresentazione, sia di innestare gli elementi moderni del cellulare, della musica da discoteca, dei selfie in un contesto storico che non può essere castrato della sua componente anagrafica (e ciò, a prescindere dai contenuti dell'opera narrativa), determinando quindi disarmonie anacronistiche totalmente ingiustificate.
Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 2 maggio 2024.
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LE ASSAGGIATRICI DI HITLER
con Chiara Businaro Angeles Ortiz Lamuela Fiamma Leonetti Viola Misiti
traduzione e adattamento E. Luttmann ed Elena Sbardella Regia Elena Sbardella Musiche Gianluca Misiti Luci Max Mugnai produzione Il Parioli
Tre volte al giorno, tutti i giorni, un gruppo di giovani donne ha l’opportunità di morire per la Patria. Sono le assaggiatrici di cibo di Adolf Hitler. E di cosa discutono queste ragazze mentre aspettano di vedere se sopravvivranno a un altro pasto? Come tutte le ragazze, nel corso del tempo, spettegolano e sognano, si interrogano e ballano. Loro vogliono amare, ridere e, soprattutto, vogliono sopravvivere. Michelle Kholos Brooks, a tinte persino lievi, l’autrice di questa commedia dark contemporanea – novità assoluta per l’Italia – dipinge da una prospettiva inedita la ferocia di una delle pagine più dure della storia dell’umanità. Un evento enorme, come la dittatura di Adolf Hitler, viene raccontato da una prospettiva di retrocucina: le sue assaggiatrici, poco più che ventenni, tedesche, attendono il pasto. L’ambientazione è contemporanea. Per l’autrice sembra importante che le protagoniste di “Hitler’s Tasters” non siano personaggi di una storia in bianco e nero, del passato. È attraverso la loro innocente presenza che vengono smascherati l’assurdità e l’orrore del mondo che le circonda. Gran parte della loro esperienza è ancora oggi specchio fedele del nostro mondo contemporaneo. Anche oggi i dittatori si servono di assaggiatrici, assaggiatori. In una lunga intervista rilasciata a Forbes la Brooks dice “Hai visto gli ultimi articoli sugli assaggiatori di Putin? Se riusciamo a seguire queste ragazze, se proviamo in qualche modo a immedesimarci, empatizzare con loro, anche mentre stanno eseguendo gli ordini di un dittatore, allora forse possiamo avere più consapevolezza di quanto le cose possano andare lontano. Queste sono ragazze le cui famiglie non hanno combattuto, o peggio, hanno guardato dall’altra parte. Hanno negato. Quante volte negli ultimi anni abbiamo detto: “Non succederà mai?” E poi… boom. Succede”. Uno spettacolo comico, leggero, feroce che parla dritto al cuore (Elena Sbardella). Fonte: comunicato stampa
Teatro Parioli via Giosuè Borsi 20 Roma tel. 06/5434851
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