La pièce, a dispetto del titolo di forte impatto, è un'opera lieve e delicata, seppure emotivamente potente, ed altrettanto soavi sono le musiche e le canzoni che, creando brevi intermezzi, arricchiscono la narrazione. Il tutto impreziosito dalle tenui luci e dalle leggere coreografie curate da Chiara David. Un manipolo di donne speciali, interpretate con passione da Chiara Bonome (che ha scritto e diretto lo spettacolo), da Chiara David, Elena Ferrantini e Maria Lomurno, che nei ruoli di Teresina, Cristina, Anita, Colomba, Giuditta ed Eleonora, danno voce alle eroine che la storia ha eclissato, ma che con il loro sacrificio hanno avviato quel processo, ancora non concluso, necessario per sconfiggere la violenza di genere, la disparità economica, il pregiudizio, ma soprattutto, per il riconoscimento di diritti inviolabili. Rappresentazione toccante e coinvolgente, che commuove e fa riflettere, apprezzata non soltanto dalle donne che vedono il loro ruolo fortemente rivalutato dalla storiografia, ma anche da tutti coloro che hanno l'onestà intellettuale di riconoscere che molte delle mete oggi raggiunte le si devono a coloro che, senza tralasciare l'essere madri e mogli, hanno abbracciato la causa della libertà e si sono immolate per costruire l'Italia. Una bellissima lezione di storia di vita! Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 14 febbraio 2023. |
LE SFACCIATE MERETRICI Teatro Vittoria |