Nero come un canarino
Roma, Teatro Manzoni, dal 2 al 19 febbraio 2023

Il mondo partorito dalla fantasia di Aldo Nicolaj viene rappresentato in questa commedia futurista, scritta negli anni sessanta ed in scena fino al 19 febbraio al Teatro Manzoni.
Un forte inquinamento ambientale che riesce a rendere neri anche i canarini, ciminiere, una città programmata dove tutto è di plastica, i cimiteri sono verticali e la criminalità è sconfitta: le carceri sono bellissime ed accoglienti ma vuote! Questo è il luogo rappresentato. Abitanti immersi in uno strano mondo nel quale arriva il commissario Pietro Bon (Pino Ammendola) che, non sapendo di cosa occuparsi, avvia un'indagine che vede coinvolta Gilda Foschi (Maria Letizia Gorga) sospettata di avere avvelenato tre mariti (oltre alla domestica, la cognata ed un gatto). Accanto ai due protagonisti ruotano strani personaggi: la sindaca, il medico, il poliziotto Pillon, una amica di Gilda, un calciatore, tutti perfettamente integrati nella artefatta vita che propone il Paese. Inevitabilmente il commissario subisce il fascino dell'ammaliatrice vedova e si trova combattuto nel dilemma tra l'essere umano innamorato e l'uomo di legge ligio al suo dovere.
La commedia è un piacevole rincorrersi di episodi divertenti e gags. Pino Ammendola interpreta mirabilmente il commissario con le sue contraddizioni, alternando, nei confronti della sospettata, momenti di fermezza ad attimi di sdolcinatezza, e la brava Maria Letizia Gorga non solo domina la scena, senza peraltro oscurare mai il ruolo dell'altro protagonista, ma si cimenta anche nell'interpretazione di alcune canzone sudamericane che forniscono un tocco speciale all'opera. 
La regia valorizza il testo dando alla commedia il giusto ritmo e proponendo personaggi che, nel loro essere assurdi, risultano addirittura credibili. Interessante la scenografia che sfruttando l'ampio palco del Teatro Manzoni, ricostruisce tre ambienti (il commissariato, la casa di Gilda e la dimora del sindaco) in contemporanea, evitando così di dover ricorrere a cambi di scena.
Come ricorda il regista Silvio Giordani "Nero come un canarino presenta un mondo cupo, con una scala di valori capovolta che ha ridotto l'amore ad una combinazione di molecole e l'ambiente ad una grigia pianura di veleni" e tutto questo lo spettatore lo percepisce, ne ride, se ne rammarica, in un turbinio di sentimenti che solo il paradosso riesce a far emergere.
Spettacolo molto gradevole, un giallo che si tinge di rosa per scivolare nel rosso del finale che ovviamente non sveliamo.


Questa recensione si riferisce alla rappresentazione dell'11 febbraio 2023.

Nero come un canarino

di Aldo Nicolaj
con 
Pino Ammendola
Maria Letizia Gorga
Maria Cristina Gionta
Luca Negroni
Giuseppe Renzo
regia di
Silvio Giordani
scene
Mario Amodio
costumi
Maria Mariani
musiche originali
Stefano De Meo
luci
Marco Macrini


Teatro Manzoni
Via Monte Zebio 14
Roma
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