Ai nostri giorni c'è ancora bisogno di parlare di "condizione femminile"? verrebbe da pensare di no, ma poi andando a vedere lo spettacolo La moglie perfetta ci si rende conto che, forse, l'argomento non è del tutto esaurito.
Giulia Trippetta porta in scena al Teatro Basilica, fino al 13 novembre, un divertentissimo monologo tutto al femminile (adattissimo però anche agli uomini) dove, attraverso semplici regole di comportamento spiega come si diventa una moglie perfetta. Tutto inizia con i sogni un po' confusi di una ragazza degli anni '50, che si trasforma in una fanatica insegnate di buone prassi per giovani spose e brave mogli. Luisa, la protagonista, avvalendosi di una lavagna luminosa (unico arredamento in scena oltre ad una malandata sedia) tiene la sua lezione snocciolando il suo prezioso decalogo (copia fedele di un reale volantino che veniva distribuito nel secondo dopoguerra) senza la minima esitazione ed in piena convinzione della sua efficacia. Ad arricchire l'appassionata conferenza non mancano le "sentinelle del patriarcato" ed un intenso scambio di battute col pubblico in sala. Spettacolo molto divertente, anche se tanta ilarità deriva dalla constatazione di una amara realtà: la condizione della donna negli ultimi settant'anni è realmente cambiata o certi stereotipi sono duri a scomparire? Giulia Trippetta cerca di dare risposte a questi interrogativi e la sua scrittura dell'opera ne è testimonianza (anche perchè frutto di un sondaggio compiuto tra donne giovani e più mature). Una messa in scena sicuramente d'impatto che non perde mai il frizzante ritmo, che fa riflettere e pone interrogativi. L'attrice e autrice, nel suo vestitino dèmodé, domina la scena con le sue espressioni facciali, le movenze, il tono di voce ed il linguaggio, riuscendo ad interpretare perfettamente l'adolescente confusa, l'esuberante docente, la moglie e madre felice, la donna arrabbiata. Spettacolo per le donne, ma apprezzatissimo anche dagli uomini ai quali, non di rado, non viene risparmiata qualche punzecchiatina. Si ride, si pensa, si partecipa emotivamente, ci si sofferma sul ruolo della donna nella nostra società, ci si indigna, il tutto in una rappresentazione all'insegna del divertimento intelligente. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione dell'8 novembre 2022. |
La moglie perfetta
Teatro Basilica |