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Volati fino a Chicago pur di avere la possibilità di lavorare col guru dei produttori Steve Albini, i napoletani
24 Grana per il loro sesto disco in studio hanno scelto l'America per dare vita alle nuove canzoni, 10 in totale, che vanno cosi a comporre questo
La stessa barca, diretto seguito di Ghostwriter del 2008.
Dopo oltre 15 anni di attività, questo è il primo disco della band partenopea senza il bassista Armando Cotugno, sostituito dall'ex Epo -
Alessandro Innaro, sostituzione che però, non ha alterato il sound a metà strada tra indie e alternative da sempre marchio di fabbrica di
Francesco Di Bella e co.
Registrato presso i prestigiosi Electrical Audio Studios con l'aiuto dietro al mixer del già citato Albini, in passato alla corte di bands come Nirvana, Pixies, Jesus Lizard e tanti altri, questo è un lavoro abbastanza classico, dove il produttore di Pasadena ha ben catturato e inciso l'anima da
bravi guaglioni dei
24 Grana sfornando cosi un prodotto diretto e molto essenziale, senza fronzoli e dall'approccio puramente garage. Il talento, sin dagli esordi è sempre stato cristallino e ben focalizzato, e pur essendo forse il meno immediato dei dischi partoriti sino ad oggi dal gruppo, non mancano di certo episodi apprezzabili e ben definiti. Dalla spassosa e energetica opener
"Salvatore", cantata in napoletano, passando alla più ruvida e punkeggiante
"Cenere" fino ad arrivare alla robotica
"Malevera", cantata ancora in dialetto e che narra di un carcerato con l'ansia di sputare il rospo, tutto scorre in maniera piacevole ed equilibrata. Un disco che risulta essere elogio alla semplicità, spesso cupo nelle liriche (ma che sin dal titolo, sembra riflettere pesantemente l'attuale situazione sociale del nostro paese) ma sempre energico e suonato con la giusta verve, semplicità ottimamente palesata tra l'altro nella traccia di chiusura
"Oggi rimani laggiù, nenia acustica e soffice nel suo consumarsi, un piccolo gioiello di pop cantautorale.
In conclusione
La stessa barca, sulla quale ci vorremmo trovare volentieri con i
24 Grana per sapere di più sulla loro esperienza U.S.A., è un buon album, senza vette vertiginose, ma quel che conta, senza nemmeno un pezzo inutile. Se affronterete il primo ascolto, probabilmente avrete l'esigenza di ricaricarlo sul vostro lettore nel breve, perchè è solo con gli ascolti (scusate la ripetizione) che si può maturare un sincero giudizio su quest'opera, sincero come chi l'ha suonato.
73/100
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Francesco Di Bella: Voce e chitarra Renato Minale: Batteria Giuseppe Fontanella: Chitarra Alessandro Innaro: Basso
Anno: 2011 Label: Sintesi 3000/Self Genere: Alternative/Indie Rock
Tracklist: 01. Salvatore 02. Cenere 03. Ombre 04. Ce pruvate Robè 05. Malevera 06. Turnamme a casa 07. La stessa barca 08. Germogli d'inverno 09. Stop! 10. Oggi rimani laggiù
   

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