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Conosciamo
Candice Night per essere la cantante dei Blackmore’s Night e per essere la moglie di Ritchie Blackmore.
La sua voce ha sempre accompagnato le passioni medievali e folkloristiche dell’ex Deep Purple, ma ora Candice, vuole sicuramente prendersi una pausa, magari anche lontana da ciò che ha fatto fino ad ora, anche se poi non così lontana.
Reflections è il suo primo lavoro da solista che ci consegna la bella dama con un volto diverso, più intimista e semplice e forse a volte troppo lento. Le atmosfere di “
Wind Is Calling (Hush The Wind)”, sono quasi new age e la voce di
Candice Night è come una carezza vellutata, mai troppo invadente nè tantomeno troppo monocorde, che dà il meglio in un refrain cullante ed atmosferico. I ritmi si fanno più trascinanti con la successiva “
Gone Gone Gone”, brano più sul versante rock e la voce della Night un pò più aggressiva, mentre “
Black Roses” ci riporta a momenti malinconici ed il violino suonato da Elizabeth Cary fa la differenza. I momenti folk ritornano con “
Now And Then”, ripresa proprio dai Blackmore’s Night e resa qui in una versione più vicina ai Clannad ed a Enya, con “
For You”, dalle tinte celtiche ed il rock riprende la scena con “
Dangerous Smile”, con tanto di riff chitarristici e stavolta torna alla memoria Stevie Nicks ed i Fleetwood Mac.
Un disco piacevole, ma nulla più, sicuramente preferiamo la
Candice Night più “menestrella” e folk, anche se la conclusiva “
In Time”, completamente strumentale tra arie classiche, celtiche e folk, ridà più luce anche se mette la parola fine!
65/100
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Candice Night: Voce, tutti gli strumenti Elizabeth Cary: Violino
Anno: 2011 Label: Soulfood/Audioglobe Genere: Pop/Rock
Tracklist: 01. Wind Is Calling (Hush The Wind) 02. Gone Gone Gone 03. Black Roses 04. Now And Then (2011) 05. Dangerous Smile 06. For You 07. Call It Love 08. Robin Red Breast 09. Alone With Fate 10. In Time
   

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