“L’età fragile non è un’età della vita, è la vita stessa. La memoria che non può nascondere il dolore, la solitudine dopo la separazione, la colpa per la sopravvivenza. La vita è dura come un sasso che Donatella Di Pietrantonio riesce a levigare con le mani sicure della sua scrittura. L’età fragile è la storia di una famiglia sospesa nel segreto del trauma, parole mai dette, rinchiuse nel cuore di una montagna d’Abruzzo, che è insieme psiche e paesaggio. L’età fragile è il romanzo di una madre che non trova respiro, stretta tra la severità del padre e il silenzio della figlia. Un libro che, raccontando il dolore, lo cura perché a scriverlo è una donna che conosce il miracolo delle parole e il sangue delle ferite. Per questo è il mio candidato al Premio Strega”.
Questa è la motivazione per la quale Vittorio Lingiardi ha proposto al Premio Strega 2024 il romanzo di Donatella Di Pietrantonio. Il saggista milanese si dimostra lungimirante perché è proprio "L’età fragile", edito da Einaudi, che permette alla ormai affermata scrittrice abruzzese di aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento letterario. Il totale dei voti espressi, 644 (pari all’92% degli aventi diritto), ha portato alla vittoria l’opera della scrittrice abruzzese con 189 voti. Seguono Dario Voltolini, “Invernale” (La nave di Teseo), con 143 voti; Chiara Valerio, “Chi dice e chi tace” (Sellerio), con 138 voti; Raffaella Romagnolo, “Aggiustare l’universo” (Mondadori), con 83 voti; Paolo Di Paolo, “Romanzo senza umani” (Feltrinelli), con 66 voti e Tommaso Giartosio, “Autobiogrammatica” (minimum fax), con 25 voti. Per la stesura del suo romanzo, l’autrice si è ispirata ad un fatto di cronaca avvenuto nel 1997 proprio in Abruzzo, il duplice delitto Morrone, che venne commesso nel bosco di Mandra Castrata da un pastore macedone, il quale assassinò barbaramente due donne padovane, mentre una terza riuscì a sopravvivere. Ne “L’età fragile”, il lettore viene trasportato in una terra italiana vera, dura e agreste, fatta di poche parole e molti fatti. Amanda torna a casa dopo un periodo vissuto a Milano, sede della sua Università, che deve abbandonare a causa della sopraggiunta pandemia causata dal Covid. L’Abruzzo, con le sue montagne e i suoi boschi fitti, accoglie una giovane ventenne diversa, spenta, lontana da quella vitalità che un tempo la contraddistingueva, una ragazza che potremmo definire interrotta. La madre Lucia, che pure vive una difficile situazione di rottura col marito Dario, è spaesata davanti a questa trasformazione; cerca di aiutare la figlia a ritrovare se stessa e a superare i propri conflitti interiori. Ma cosa si nasconde dietro il cambiamento della ragazza? C’è un segreto che richiamerà alla mente della madre dei ricordi terribili. In questa situazione di fragilità si manifesta la forza di Amanda e delle altre protagoniste del romanzo: ognuna di loro attraversa un'età delicata e difficile, segnata da dolori, paure, incertezze, ma troveranno il coraggio per affrontare le sfide della vita e cercare un nuovo equilibrio interiore. La vicenda, che abbraccia tre generazioni di donne (una nonna, una madre e una figlia), ci racconta la forza di legami familiari profondi, la resilienza, la riscoperta di sé e delle proprie radici. Ci fa comprendere, inoltre, che l’età fragile riguarda noi tutti e inonda completamente la nostra vita, a prescindere dall'età anagrafica. L’ambientazione del romanzo pone l’attenzione sulla terra d’Abruzzo, sulla sua natura primitiva, sui suoi monti e i sui boschi, che nei loro contrasti, incorniciano la vicenda e al tempo stesso, con la loro imponenza, rispecchiano l’indole forte e accogliente delle donne abruzzesi. Attraverso la sua scrittura essenziale e penetrante, la scrittrice ha la capacità di far vibrare le corde del nostro cuore e di farci percepire il silenzio assordante di un interrogativo irrisolto. Indigo Film e HT Film hanno acquisito i diritti del libro e così, dopo “L’Armiunta”, anche “L’età fragile” diventerà un film.
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Editore: Einaudi Collana: Supercoralli Pagine: 192 Uscita: 2023 ISBN: 9788806255787 Prezzo: 18,00 €
Dentista per professione e scrittrice per passione, Donatella Di Pietrantonio vive in Abruzzo, a Penne. È nota al mondo letterario per aver scritto “l’Armiunta”, vincitore del Premio Campiello, “Mia madre è un fiume”, “Bella mia” e “Borgo Sud”, finalista del Premio Strega 2021. Nel 2024 vince il Premio Strega 2024 con "L'età fragile".
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