E’ uscito finalmente l’attesissimo secondo volume della serie "Rock Memories", opera del noto giornalista Maurizio Baiata ed edito da Verdechiaro.
Mentre il precedente includeva recensioni e articoli da lui realizzati allorquando giovanissimo collaborava con la mitica rivista Ciao 2001, anni 1970-1974, il nuovo libro comprende i suoi scritti apparsi nel tempo su Nuovo Sound, Best, Muzak, Gong, Stereoplay, Rolling Stone, nonché ancora tanto materiale estrapolato da Ciao 2001. Una messe d’informazioni di rilevante portata storica. Il Rock raccontato in presa diretta da chi l’ha vissuto di persona e fortunatamente ha inteso mettere a disposizione di ognuno di noi la sua incommensurabile esperienza fatta sul campo, riepilogando e aggiornando con maestria il suo immenso lavoro. Oggigiorno sono numerose, forse troppe, le riviste e i saggi che trattano l’argomento, ma abbeverarsi alla fonte non ha uguali. Leggere la recensione di "Tarkus" degli Emerson, Lake & Palmer scritta poco dopo la sua uscita è semplicemente emozionante, raccontare live report epocali di gruppi quali Gentle Giant, Santana, Blue Öyster Cult, Alice Cooper, scaturiscono un po’ d’invidia per chi, come me, per motivi anagrafici non poteva essere presente, scorrere con gli occhi le parole di artisti intervistati da Maurizio del calibro di Fripp e Eno, Ian Anderson, Angelo Branduardi, Franco Battiato, consente di fissare come in una fotografia un momento storico ormai trascorso da decenni. Tutto ciò, vi assicuro, infonde nell’animo una dirompente energia. Una voglia irrefrenabile di approfondire sempre di più un’epopea probabilmente unica e difficilmente ripetibile, ricercando dischi e musicisti inopinatamente tralasciati. Purtroppo, la musica moderna non è in grado di ricreare quella magia, ma l’autore l’ha tolta dalle ragnatele del tempo e l'ha messa a disposizione di chi ha passione vera e desiderio di inebriarsi del Rock, sì quello con la R maiuscola. Il testo vanta la prefazione di Federico Guglielmi e contiene un messaggio di speranza. L’ultima intervista, infatti, non è dedicata a una band storica, ma a un giovane italiano. Il suo nome è Davide Lo Surdo ed è stato considerato il chitarrista più veloce della storia avendo suonato 129 note in un secondo! Non è una scelta casuale. L’intento di Maurizio è quello di voler esprimere un concetto essenziale, dando il meritato spazio a quest’artista emergente, il quale, peraltro, è raffigurato anche nell’immagine di copertina, ovvero che non tutto è perduto ed è possibile avere un futuro radioso nel mondo delle sette note. Ce lo auguriamo tutti. Non resta che aspettare la pubblicazione del terzo e ultimo volume. Colgo l’occasione per ringraziare l’amico Baiata per avermi voluto ringraziare avendo contribuito alla divulgazione di "Rock Memories – Volume Primo" attraverso una recensione scritta per un altro sito web. Un vero signore anche in questo.
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Formato: 17 x 24 Pagine: 408 c.a. Uscita: Febbr. 2009 ISBN: 9788866234913 Prezzo: 23,00 €
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