"Matrioska", un titolo che racchiude una storia immensa.
Così come le bamboline, inserite una dentro l’altra, rappresentano anche la parte sconosciuta e la sorpresa, e portano immancabilmente ad aprire l'ultima, per sapere cosa vi sia conservato all'interno, così questo spettacolo fantastico disvela di volta in volta storie che sembrano essere lontane l’una d’all’altra ma che, in realtà, sono fortemente connesse, anzi, sono conservate una dentro l’altra ed in maniera tale che una sia conseguenza dell’altra. La vita, con le sue scelte che a volte sono spontanee e naturali, è, nella maggior parte dei casi, il frutto di condizionamenti psicologici e fisici, spesso violenti e portatori di eventi traumatici, tanto da far perdere persino la coscienza delle proprie azioni, fino a giustificare l’ingiustificabile. Esistenze concatenate che hanno un filo conduttore, una società patriarcale che spinge le donne ad una accettazione supina di destini, a volte voluti, a volte forzati, a volte inconsciamente accettati come l’unica via per la sopravvivenza. Sono vite condizionate da traumi enormi, spesso così profondi e subiti in età non sospetta che non ci si rende conto di quanto potranno condizionare scelte future, in grado di trasformare definitivamente il proprio destino. Questa rappresentazione teatrale nasce da un esercizio nel quale il lungimirante regista Giampiero Rappa, dopo aver assegnato un compito ai suoi allievi, li lascia liberi di interpretare ed investigare il proprio interiore per esprimere un sentimento. Dopo varie fasi, ecco che nasce una sceneggiatura dura, forte, inflessibile. Ciò che ne scaturisce è una rappresentazione che narra, con immensa sensualità e altrettanta violenza, temi durissimi di violenza, coercizione, violenze familiari e ruoli maschilisti. Attori giovanissimi, verosimilmente sconosciuti ai più, ma in grado di interiorizzare il testo ed il sentimento della rappresentazione al punto da imprimere una forza impressionante ai testi, un coinvolgimento, una vitalità, una emozione così intensa da lasciare senza fiato. Il tutto, è sublimato sia da una regia che esalta interpretazioni femminili e maschili, sia da un gioco di luci essenziale che si interrompe nel cambio di scena, sempre concretizzato con grande velocità ed efficacia dagli attori stessi. Al riguardo, preme segnalare la perfetta la coordinazione che si è verificata nella cosiddette “scene parallele”. Una rappresentazione altamente emozionante che non ci stancheremo, qualora se ne offrisse l'occasione, di vedere e da rivedere.
La recensione si riferisce alla rappresentazione dell'11 marzo 2023.
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MATRIOSKA con SAVERIO BARBIERO CLAUDIO CAMMISA RAFFAELE ELMETTO MATTEO ESPOSITO ALBERTO GANDOLFO MICHELA NICOLAI CAMILLA PAOLETTI FABIANA PESCE GIACINTA PITTALUGA FLAVIA PRUGNOLA DILETTA RONGA MARTA SAVOIA
regia GIAMPIERO RAPPA assistenti alla regia SAVERIO BARBIERO e MICHELA NICOLAI disegno luci DANIELE MANENTI costumi ELEONORA BRUNO organizzazione PAOLA GIORGI ufficio stampa SILVIA SIGNORELLI grafica FABIO REA
produzione: VIOLA PRODUZIONI da un progetto di STAP Brancaccio Accademia di Teatro e Arti Performative
Spazio Diamante Via Prenestina 230/B 00176 Roma Tel: 06 2785 8101 https://spaziodiamante.it
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