L'amore, le armi: Enea, eroe moderno
Roma, Parco della Musica, 20 settembre 2022

E' uno straordinario percorso quello raccontato ne "L'amore, le armi: Enea, eroe moderno", rappresentazione andata in scena il 20 settembre presso la Cavea del Parco della Musica "Ennio Morricone". Lo spettacolo fa parte di un progetto triennale, prodotto da Qacademy Impresa Sociale ed ha come obiettivo la valorizzazione dei classici attraverso la realizzazione di spettacoli multidisciplinari che vedono la contemporanea partecipazione sul palco di attori, storici e musicisti che rileggono in chiave contemporanea i miti e gli eroi dell'antichità.
La figura di Enea prende quindi corpo da una attenta lettura dell'Eneide, senza mai snaturarne l'essenza che Virgilio, nella sua grandissima opera ne ha tracciato: l'eroe più umano della mitologia greca. Del personaggio di Enea, attraverso le voci di Viola Graziosi e Graziano Piazza e la narrazione di Andrea Marcolongo, emerge quella che oggi potremmo definire la "compassione": il non lasciare indietro nessuno (portando sulle spalle l'anziano padre Anchise durante la fuga); la memoria per gli eventi passati; l'amore per la moglie persa tragicamente; il futuro rappresentato dal figlio Ascanio che stringe tra le braccia per portarlo in salvo; l'accettazione dei doveri (anche di fronte al distacco dalla regina Didone).
E' sorprendente come dopo oltre duemila anni dalla composizione del poema virgiliano si ritrovino nella nostra società moderna similitudini con gli eventi ed i comportamenti narrati, soprattutto per quanto riguarda il tema dei valori e purtroppo anche quello della guerra. Come infatti scrive Andrea Marcolongo, curatrice dell'intervento critico storico dello spettacolo, se in tempo di pace e di prosperità chiediamo a Omero d'insegnarci la vita, a ogni rivolgimento della storia dovremmo deporre Iliade e Odissea e affrettarci a riprendere in mano l'Eneide. Sarà dunque prezioso ripercorrere il viaggio in Enea da Troia a Roma passando per gli inferi, per riscoprire l'eroe che cerca un nuovo inizio con in mano il bene più prezioso: la capacità di resistere e di sperare. Una lezione attualissima.
I due attori appassionano e si appassionano nel loro reading ripercorrendo, nei dettagli ed interpretandone i personaggi differenti, il viaggio dell'eroe nel mar Mediterraneo. Impossibile rimanere indifferenti di fronte all'ardore con cui Graziano Piazza descrive le battaglie ed allo strazio provato da Didone nel momento dell'abbandono rivissuto in un lungo monologo da Viola Graziosi. Il tutto è poi completato dalla musica della Banda Ikona, fondata da Stefano Saletti, che mescola atmosfere e stili sonori legati al mare nostrum, affidandosi al suono di mandolini, chitarra, clarinetti, pianoforte e percussioni, lasciando  però ampio spazio alla calda voce dell'unico elemento femminile della band: una vera delizia per le orecchie!
Spettacolo intenso, che richiede al pubblico grande attenzione per non perdersi nella narrazione del lungo viaggio dell'eroe troiano. Una rappresentazione che necessita di particolare concentrazione per non rischiare di distrarsi, soprattutto perchè l'unico senso sollecitato è praticamente l'udito considerata la totale assenza di scenografia e la staticità sul palco.
Un appunto però si rende necessario a parere di scrive: la durata eccessiva. Quasi due ore e mezzo di spettacolo senza pausa possono risultare un po' pesanti anche per lo spettatore più appassionato.


Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 22 settembre 2022.

ENEA  il futuro del passato

"L'AMORE, LE ARMI: ENEA, EROE MODERNO"

da Eneide di Publio Virgilio Marone
nella traduzione di Mario Ramous

publicata da Marsilio e rivista da Dario Del Corno

in collaborazione con Editori Laterza
e con la direzione artistica di Piero Maccarinelli

con
Viola Graziosi
Graziano Piazza

musica
Rita Marcotulli
Stefano Salette &
La banda Ikona

intervento storico critico
Andrea Marcolongo

regia 
Piero Maccarinelli

produzione
Qacademy Impresa Sociale

martedì 20 settembre 2022
Cavea del Parco della Musica "Ennio Morricone"
in collaborazione con la
Fondazione Musica per Roma



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