Scritto da Fabio "Stanley" Cusano Venerdì 20 Marzo 2009 22:23 Letto : 2517 volte
Da "Goin' Anywhere" passando alla conclusiva e spumeggiante "Shut Up!", tutto è calibrato in maniera ottimale, nonostante l'elemento sorpresa ed originalità sia del tutto assente. Se l'opener quindi pare essere un chiaro tributo alle linee vocali di Vince Neil vince grazie ad un ritornello antemico, mentre la successiva "Heaeven Or Hell", il brano migliore per la sua limpidezza melodica si fa apprezzare per un fresco refrain al limite del Punk Pop (chi ha detto Simple Plan?), ma già con "A Million Times" viene fuori il lato più compatto e rockettaro del quintetto laziale, per una ballata assecondata da azzeccatissimi inserti di pianoforte ed un bel lavoro di chitarra in tessitura. "The Game Of Love" obbiettivamente alla fine dei conti, emerge per essere l'anello debole della raccolta; nonostante tutto, si può affermare che pur essendo lontano il termine "maturità" per un lavoro del genere, le potenzialità a la grande verve dei Knyght pare essere davvero di primissimo livello, riuscendo con questo Bet Everything ad immettere sul mercato un disco piacevole, gradevole e mai banale, nonostante tutto. Li aspettiamo sulla lunga distanza, al più presto. 65/100
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Tommaso Forni: Voce e chitarra ritmica Anno: 2009 Sul web: |