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Each Eye A Path rappresenta il quinto lavoro solista realizzato da
Mick Karn, che fornisce continuità rigorosa al discorso avviato nella fase posteriore alla sua esperienza
Japan con l'album
Titles, per svilupparsi in seguito attraverso
Dreams Of Reason Produce Monsters ed in seguito nei lavori della massima maturazione artistica:
Bestial Cluster ed il ragguardevole
The Tooth Mother.
Costituito da dieci pezzi arrangiati, scritti e registrati con intento autarchico nel periodo a cavallo tra il 1995 ed il 1999,
Each Eye A Path propone un
Mick Karn impegnato in composizioni dalle atmosfere più eterogenee. Se non è una novità che la matrice cipriota delle origini dell’ ex bassista dei
Japan abbiano profondamente contribuito alla elaborazione del suo inimitabile ed unico stile (basterà fare attenzione a tracce quali
Up To Nil o
Latin Mastock, che inoltre sono le sole tracce cantate dallo stesso
Karn e non lasciano alcun dubbio circa la paternità dei pezzi composti), è pur vero che all'interno di
Each Eye A Path si evince un filone più ovattato ed intimista; la riprova ne è, per esempio,
The Forgotten Puppeteer, un ottimo brano strutturato attorno ad una semplice base di piano che non sfigurerebbe nella migliore produzione di
Sakamoto, od anche
My Mrs. T e
The Night We Never Met, nei quali è spiazzante rintracciare le radici presenti nella parte strumentale dell’album
Gone To Earth dell’altro ex
Japan David SylvianAngel's Got A Lotus è per converso organizzata su un insistente tema compulsivo, che riconduce (solo) in senso lato ad alcune espressioni del notevole
Stone To Flesh dei residui colleghi
Richard Barbieri e
Steve Jansen, l’ultimo figura in qualità di guest accanto a
Mieko Shimizu, a completare un selettivissimo spazio ospiti), mentre la meditante
Serves You Rice potrebbe senz'altro figurare come outtake dal capolavoro
Polytown del trio
Torn/Karn/Bozzio, anche in virtù dell'uso dell'hammond impiegato con misurata parsimonia ed il distintivo basso di
Karn a tracciare la melodia. E' necessario non incappare nell'errore di qualificare
Each Eye A Path come un passo indietro rispetto a
The Tooth Mother esclusivamente in virtù del fatto che in molti pezzi prevalga la melodia rispetto alle soluzioni avventurose dell’album precedentemente menzionato,
Venus Monkey a tal proposito giunge a puntino quasi a rammentarci che
Karn è indubbiamente un musicista dalle scelte spericolate (prestate attenzione al fraseggio marca
Torn che estrae in questo pezzo).
Il soundscape finale per tastiere e samples in
Left Big fornisce a questo lavoro un imprimatur di inopinabile valore, elegante e moderno.
Una conferma per chi già conosce questo musicista ma anche per chi si accosta per la prima volta agli insoliti suoni dosati con cura alchemica dal bravo
Karn.
75/100
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Mick Karn: Voce, chitarra, clarinetto, sax, tastiere, basso Steve Jansen: Tastiere, batteria, sampler Maya: Cori
Anno: 2001 Label: Medium Genere: Rock
Tracklist: 01. Up To Nil 02. The Salmon Of Knowledge 03. Latin Mastock 04. The Forgotten Puppeteer 05. My Mrs T 06. Angel's Got A Lotus 07. Serves You Rice 08. The Night We Never Met 09. Venus Monkey 10. Left Big
   

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