Scritto da Gianluca Livi Lunedì 20 Novembre 2023 08:10 Letto : 663 volte
E' facile quindi supporre che i 9 pezzi che compongono questo disco siano estrapolati da quel box set. La comparazione con il citato "Nuclear Fire" rende entrambi i titoli complementari: quel vinile, infatti, che riportava stralci di entrambe le date, attingeva dalla performance del 2004 per soli 5 brani, cioè "Angry Again", "Wake Up Dead", "Skin O' My Teeth", "Back In The Day", "Hangar 18" (erroneamente indicato come "Hangar"); soltanto i primi tre sono in comune con l'attuale uscita discografica che, quindi, calcolatrice alla mano, riporta 6 brani qui pubblicati in vinile per la prima volta. Sconosciuta la ratio sottesa ad operazioni del genere, mancando all'appello la bellezza di ulteriori 9 pezzi, regolarmente eseguiti sul palco: "A Tout Le Monde", "Die Dead Enough", "Trust", "Tornado Of Souls", "Kick The Chair", "Sweating Bullets", "Symphony Of Destruction", "Peace Sells", "Holy Wars...", "The Punishment Due". Da un punto di vista tecnico, infine, ma questa è soltanto un'opinione personale, la formazione composta da James MacDonough al basso e dai fratelli Glen e Shawn Drover alla chitarra e alla batteria, è la meno tecnica tra quelle che si sono alternate sotto la direzione del chitarrista/cantante, peraltro neanche coinvolta nell'album in "The System Has Failed" che il tour del 2004 pretendeva di supportare: l'album era stato infatti registrato da un cast stellare di turnisti comprendente il bassista Jimmie Lee Sloas, il batterista Vinnie Colaiuta, i tastieristi Tim Akers e Charlie Judge, il corista Chris Rodriguez e il figliol prodigo Chris Poland, formazione impossibile da comporre dal vivo (poi infatti surrogata da un quartetto provvisorio che, ai citati James MacDonough e Glen Drover, affiancava il redivivo Nick Menza, subitaneamente sostituito dal fratello del secondo musicista). Alla luce delle considerazioni sopra esposte, stante l'audio più che discreto, l'acquisto di questo vinile è certamente consigliato ma soltanto ai completisti della band. Per tutti gli altri, si suggerisce l'ascolto dei più attendibili "Rude Awakening" (2002), "Rust in Peace Live" (2010) e "Countdown to Extinction: Live" (2013). |
Dave Mustaine – guitar, vocals Anno: 2023 |