Scritto da Salvatore Siragusa Mercoledì 07 Marzo 2007 15:08 Letto : 3621 volte
Un ottimo risultato quindi quello dei ragazzi bolzanini nel riproporre in chiave sicuramente moderna, attuale ed originale sonorità ed atmosfere elettriche ed elettroniche decisamente anni '80 con il cantato italiano che contribuisce a dare una chiara impronta al suono, arricchendo il contenuto musicale con una dose di melodia perfettamente misurata ed equilibrata. Il cantato in italiano ci porta ad approfondire i testi che si dimostrano molto ben articolati, profondi, attenti ad evitare accuratamente la banalità, indubbiamente dei buoni testi, testi figli dell'incrocio culturale che l'Alto Adige rappresenta, che affrontano le contraddizioni del nostro tempo ed i conflitti tra razionale ed irrazionale, tra interiorità e apparenza. Una particolare cura ed attenzione, a tutto vantaggio del giudizio complessivo, è dedicata alla produzione ed alla registrazione del disco, veramente di qualità più che professionale, nonchè all'artwork ed alla presentazione del disco e della band, ricca e chiara. Con questo buonissimo esordio i Nomansland dimostrano di avere, oltre a buone capacità tecniche, le idee molto chiare sul suono da proporre, un suono che pur rimanendo su binari strettamente Rock non ci fa mancare il gustoso sapore della melodia. Il Rock italiano è sempre vivo. 75/100
|
Luca "doc" Fontana: Voce e Chitarra Anno: 2007 |