Scritto da Gianluca Livi Giovedì 11 Febbraio 2021 19:40 Letto : 1441 volte
Nel corso di quell'incontro, l'attore, notoriamente appassionato di Jimi Hendrix, ha parlato di sue fantomatiche esecuzioni dal vivo a Stoccolma, rocambolescamente catturate illegalmente illo tempore. Non è molto importante conoscere a quale disco pirata egli alludesse, quello che conta sapere, invece, è che il contenuto di quell'opera è certamente incluso nell'uscita discografica in assoluto più completa, allorquando si parla delle varie incursioni del chitarrista nella penisola scandinava: si tratta dei due volumi intitolati "Hendrix Live In Scandinavia", ciascuno composto da 6 cd, pubblicati, ormai diverso tempo fa, dalla label pirata Voodoo Chile Records (rispettivamente con numeri di catalogo VC9002 e VC9003). Questi cofanetti forniscono testimonianza di ben 11 esibizioni live tenute dal virtuoso americano in quelle terre nordiche, ove suonò cinque volte nel 1967 (24 maggio, 4, 5, 10 e 11 settembre), due nel 1968 (7 e 8 gennaio), altrettante nel 1969 (9 e 10 gennaio) così come nel 1970 (31 agosto e 3 settembre). L'opera è notevole giacché documenta ben 15 concerti del nostro in quanto le date del 9 e del 10 gennaio 1969, rispettivamente al Konserthuset di Stoccolma e al Falkoner Centret di Copenhagen, sono spalmate su quattro concerti, due pomeridiani e due serali, come usava all'epoca. Sul piano della qualità audio (e non anche dell'esecuzione, ovviamente), l'opera presenta un'escursione piuttosto estesa, comprendendo registrazioni incluse nell'ampio range che va dalle esemplari e cristalline performances afferenti al radioshow del 5 settembre 1967 e alla soundboard del 9 gennaio di due anni dopo, entrambe catturate a Stoccolma, al pessimo livello del concerto dell'8 gennaio 1968 presso lo Stora Salen della medesima città, chiaramente attinto da due fonti differenti, entrambi scarse: la prima è letteralmente inascoltabile e riguarda i brani "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band", "EXP", "Up From The Skies" e "Spanish Castle Magic", caratterizzati, oltre che dalla pochezza tipica della presa diretta, anche da reiterati problemi dovuti a cavo difettoso; la restante tracklist deriva anch'essa da una registrazione in presa diretta, la cui qualità è certamente superiore, pur insufficiente. Tutti i concerti dovrebbero essere integrali, tranne quello tenuto il 10 gennaio 1969 al Falkoner Centret di Copenhagen (5 soli i brani: "Fire", "Voodoo Child", "Foxy Lady", "Spanish Castle Magic" e uno rimasto senza titolo). A margine delle preziose esecuzioni dal vivo, sono presenti anche tre interviste, rilasciate dall'artista americano il 25 maggio 1967, il 5 settembre dello stesso anno e l'8 gennaio del 1968. Se la discografia pirata è ricchissima di uscite discografiche estrapolate dalle esecuzioni scandinave di Hendrix (che si evita di citare essendo tutte chiaramente assorbite dai due cofanetti qui recensiti), quella ufficiale è invece assai avara. Il citato concerto del 5 settembre 1967, a Stoccolma, è infatti il solo ad essere stato tributato, purtroppo in minima parte. Da esso vengono attinti soltanto tre brani: "The Wind Cries Mary" è stato incluso nel boxset del 2010 "West Coast Seattle Boy: The Jimi Hendrix Anthology" mentre "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" e "Burning Of The Midnight Lamp" sono andati a comporre la tracklist di "The Jimi Hendrix Experience", altro cofanetto ufficiale, pubblicato 5 anni dopo il primo. Estratti da uno dai concerti di Stoccolma, infine (si parla, verosimilmente, della citata data del 5 settembre 1967), sono contenuti nel dvd ufficiale "Experience Jimi Hendrix", edito nel 2001. In chiusura, una nota di stampo maniacale. I due cofanetti hanno un artwork simile ma dimensioni diverse: il primo è meno largo e più spesso del secondo ed è inoltre stampato su carta liscia e lucida, a differenza dell'altro che appare opaco e impercettibilmente textured. |
Jimi Hendrix: vocals, guitars Stora Scenen, Grona Lund, Tivoli Garden, Stockholm - 24th May 1967: Introduction And Tune-Up - Foxy Lady - Rock Me Baby - Hey Joe - Can You See Me - Purple Haze - Wild Thing
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