I testi recitano un vocabolario a tratti più “urbano”, talora più metaforico e più semplice: viviamo in un momento storico tristemente drammatico. Apatia ed indifferenza diffuse, almeno quanto il qualunquismo, stanno ridefinendo l’agire politico e la vita sociale del Paese nel segno di un conservatorismo egoista e miope, gretto e lucidamente inconsapevole. di Paolo Marchegiani
“La Scatola Del Male” è la prima impronta che i “Siranda” lasciano sul vasto territorio musicale. È una traccia ben marcata, prettamente rock, ricca di spunti originali, cambi di tempo ed influenze prog. Il debutto discografico della band siciliana propone un sound ricco di sfumature che incrementano la musicalità di ogni brano. Il cantato in italiano facilita l’apprendimento del messaggio che il quintetto, attraverso i testi, vuole trasmettere: una riflessione sullo stato di salute attuale della società in cui viviamo. Gli uomini, ormai schiavi del consumismo, credono inconsciamente di godere della scontata libertà ma ciò che li circonda è soltanto un’illusione fatta di proibizionismo e falsi modelli che ipnotizzano il vero progresso. L’album, prodotto a Floridia (Siracusa), nasce quattro anni fa dopo numerose sessioni di registrazione e si concretizza in questo 2016 in cui i Siranda si esibiscono in numerosi concerti con l’intento di farsi conoscere e “coniugare” il proprio verbo di protesta attraverso la musica. “La Scatola Del Male” racchiude un disco ben suonato che, attraverso un sound ricercato, non cade mai nella banalità commerciale. È una scatola solida e resistente che racchiuderà, mi auguro, il futuro “florido” dei “Siranda”. di Daniele Ruggiero Line up Tracklist
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