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Da
enfant prodige della chitarra a fine anni '80 a
guitar hero all'interno di formazioni come Poison e Mr.Big nel decennio successivo e musicista di culto oggi,
Richie Kotzen torna con un nuovo disco di inediti a 2 anni di distanza dall'ottimo
Peace Sign, e lo fa con un disco che conferma oggi più che mai che superati i 40 anni, il chitarrista statuniense e sempre meno musicista (nel senso più letterale del termine) e sempre più compositore.
24 hours, suo diciottesimo disco in studio di una copiosa e ultra ventennale carriera, conferma tutto il cristallino talento di un personaggio poco chiacchierato, ma di grande spessore artistico. Le 10 canzoni inserite nella raccolta come sempre spaziano tra il funk, il soul e l'hard rock melodico, con i tre generi spesso ben miscelati tra loro all'interno dello stesso pezzo. Anche vocalmente
Kotzen (che tra l'altro anche su questo album suona tutti gli strumenti) continua ad esprimersi con timbri sempre più profondi e vari, colorando sempre nel modo più adeguato le canzoni. La title track, composta da un ritornello antemico è una dichiarazione d'intenti e mette subito in chiaro che siamo di fronte ad una prova ispirata,
"Get It On" è un funk classico e lineare, molto semplice e pieno di
power chord incisivi con la voce che nel ritornello esplode in un sensuale falsetto.
"Love Is Blind" è un rubusto hard rock che non ha problemi a sciogliersi in un refrain melodico e di grande presa (e che vede anche la partecipazione di Jerry Cantrell degli Alice in Chains ai cori), mentre la bellissima
"Bad Situation", tra organi hammond e giri di chitarra funky è un tuffo a rotta di collo negli anni '70, dove è evidente la vicinanza stilistica tra l'autore e Glenn Hughes. A fine tracklist arriva però un lato forse inedito per
Kotzen:
"Twist of Fate", un brano spoglio ed elogio alla semplicita, dominato da una chitarra acustica e un'interpretazione carica di phatos. In pratica, una piccola gemma. Da segnalare all'interno del CD la presenza deglla giovane figlia di
Kotzen - August "Eve", che aiuta il padre con delle tastiere e dei cori.
Difficile chiosare con qualche aggettivo che non possa apparire scontato, però
Richie Kotzen con
24 hours ha piazzato un altro tasselo fondamentale alla sua ricca discografia, confezionando un lavoro che dal punto di vista compositivo arrivando a quello produttivo regala 42 minuti di bellissima musica rock senza compromessi commerciali, ma nati per far cresce emozioni sincere nell'ascoltare. A parere di chi scrive in tal senso niente di nuovo, ma di sicuro uno dei migliori dischi del 2011.
87/100
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Richie Kotzen: Tutti gli strumenti
Guests: Jerry Cantrell cori in Love Is Blind Bret Domrosecori in Love Is Blind August "Eve": Tastiere e cori
Anno: 2011 Label: Headrom Inc. Genere: Hard Rock/Blues/Funk
Tracklist: 01. 24 Hours 02. Help Me 03. OMG (What’s Your Name?) 04. Get It On 05. Love Is Blind 06. Stop Me 07. Bad Situation 08. I Don’t Know Why 09. Tell Me That It’s Easy 10. Twist Of Fate
   

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