Scritto da Mariarosa Gallo Domenica 29 Dicembre 2024 10:33 Letto : 2022 volte
Alla fine dell’Ottocento, per via della crisi del teatro russo, il direttore dei teatri imperiali, Ivan Vsevoložskij, ingaggia il coreografo Marius Petipa con l'intento di rinvigorire i palcoscenici. Petipa a sua volta, investito da questa opportunità, per la produzione di un balletto classico, coinvolge nel progetto il compositore Čajkovskij il quale trae spunto dal racconto "Schiaccianoci ed il re dei topi" di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, scritto nel 1815, nella versione edulcorata di Alexandre Dumas padre "Storia di uno schiaccianoci" del 1845. Il 18 dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo lo spettacolo debutta tradendo le aspettative poichè non ottenne l'atteso consenso da parte della critica. Tuttavia, una volta portato fuori dai confini russi, riscosse in breve tempo la meritata considerazione. Approdato in Europa e in seguito negli Stati Uniti d’America diventa un balletto apprezzatissimo e una vera e propria icona della più solenne fra le ricorrenze religiose del Critianesimo. È la Vigilia di Natale e nella casa del Borgomastro Stahlbaum si svolge una sfarzosa festa ricca di musica, luci e calore famigliare, la figlia Clara, nipote prediletta dello zio Drosselmeyer, riceve in dono da quest'ultimo uno schiaccianoci a forma di soldatino. Durante la notte, la bimba è preda di un sonno maliardo che la transita in una dimensione fantastica. La sala, l’albero di Natale e persino i giochi ricevuti in regalo diventano come fluttuanti e si iniziano a udire fruscii e squittii di enormi ratti capitanati dal loro monarca, intenzionati a defraudare la bambina dal conteso soldatino che prende vita per difenderla, dando inizio alla battaglia e rivelando di essere il principe Nathanael. Tutti i combattenti vengono scacciati tranne il Re dei Topi. Clara gli lancia addosso una scarpa e lo Schiaccianoci riesce a ucciderlo e aver la meglio definitivamente. Il soldatino si trasforma a questo punto in un impavido e affascinante principe con il quale la giovane intraprenderà, a bordo di una slitta dorata, nello spazio temporale di una notte, uno sbalorditivo viaggio attraversando luoghi esotici e sconosciuti, lontani migliaia di chilometri, giungendo infine nella foresta incantata dove ha inizio una suggestiva e magica nevicata toccando persino il Regno dei Dolci e la Fata Confetto. La valenza simbolica della figura dello schiaccianoci, traslata ai giorni nostri, evoca protezione dalle negatività e trasformazione dall'inanimato al vivido. La Compagnia Carlo Colla e Figli di Milano è la più grande e antica compagnia di marionette esistente al mondo, attiva da più di due secoli. Dal 2000 la Compagnia collabora stabilmente con il Piccolo Teatro di Milano. Prodigioso. La presente recensione si riferisce alla rappresentazione del 28 dicembre 2024 |
Lo schiaccianoci ![]() Piccolo Teatro Studio Melato Via Rivoli, 6, 20121 Milano Tel: 02 21126116 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ORARIO SPETTACOLI: da domenica 29 dicembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025 ore 16:00 |