MOISAI 2023. Clio
Roma, Domus Aurea, 19 maggio 2023

L'ottava, tra le nove visite guidate culminanti nella Sala Ottagona della Domus Aurea, (le altre due da noi recensite sono "Le eroine", con Isabella Ferrari, e "Apoteosi di una zucca", con Tullio Solenghi e Pino Quartullo), ospita l'attore Fabrizio Bentivoglio e il contrabbassista Ferruccio Spinetti, in quella che, più delle altre rappresentazioni, esprime un certo distacco tra arte contemporanea e tradizione classica.
Quella omaggiata dai due artisti è Clio, musa della storia che custodiva la tradizione, il passato, il ricordo delle gesta di uomini, interessando generazioni e città, fornendo ispirazione in epoche successive per innumerevoli poeti e cantori.
Si sceglie di evocare il suo ricordo leggendo racconti firmati da Ennio Flaiano, scrittore, sceneggiatore, giornalista, umorista, critico cinematografico e drammaturgo italiano, pubblicati da riviste e quotidiani (tra i quali Oggi, Il Mondo, Il Corriere della Sera e altre ancora).
La scelta è ardita, a modesto parere di chi scrive, giacchè non consente di cogliere al meglio il ponte che dovrebbe collegare passato e presente: più nel dettaglio, pare assente il trait d'union tra l'arte espressiva del letterato e ciò che la musa incarna nella mitologia greca e rappresenta nell'immaginario collettivo odierno. 
Eppure, laddove lo spettatore/ascoltatore riuscisse a dimenticare il personaggio più antico, apprezzerebbe immancabilmente quello contemporaneo, il cui lascito è oggi sublimato da un Bentivoglio al massimo della sua espressività. La sua voce calda, la sua calibrata e rassicurante arte oratoria, il suo sguardo penetrante, che talvolta abbandona il leggio per scrutare gli astanti e, forse, per sondare le loro reazioni emotive, risultano perfetti per rappresentare ciò che Flaiano coglieva argutamente nella società dell'epoca e, sottilmente, comunicava alla collettività.
E forse, ma è solo un ipotesi, verosimilmente anche ardita, leggere oggi gli scritti del letterato, specchio diretto ed obiettivo dell'Italia dell'immediato dopoguerra, peraltro rappresentato con fine e tagliente umorismo, talvolta a vocazione sferzante, pare concretizzare il lascito di Clio, sotteso alla esaltazione del presente evocando le esperienze di vita passate.
In un tale scenario, è impossibile non citare la musicalità di Ferruccio Spinetti, abile, come nessun altro, ad esprimere una raffinata e delicata attitudine utilizzando uno strumento normalmente indirizzato verso tutt'altra direzione, peraltro con un uso saggiamente ponderato di loop e laptop.





Moisai 2023
Voci contemporanee in Domus Aurea

5 | 21 maggio 2023

Clio
Lettura clandestina
La solitudine del satiro di Ennio Flaiano
sabato 20 maggio 2023

Fabrizio Bentivoglio: voce

Ferruccio Spinetti: contrabbasso



Domus Aurea
Parco Archeologico del Colosseo
Roma
parcocolosseo.it/area/domus-aurea


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