Scritto da Valeria Lupidi Venerdì 09 Settembre 2022 11:39 Letto : 834 volte
Il testo, vincitore della I edizione del premio di drammaturgia "Enzo D'Apolito" 2016 sottolinea con leggerezza il vivere quotidiano, dove l'aspetto privato e quello pubblico sono costretti a convivere non senza problemi. Spettacolo gradevole che in alcuni momenti strappa una risata. Argomento pesante, ma la leggerezza della trattazione riesce a smorzare le angosce che le teorie di Freud possono far emergere. Un po' lento nella recitazione ed a volte troppo profuso nelle spiegazioni psicanalitiche. Qualche sbavatura nella recitazioni con attacchi delle battute non sempre azzeccati, ma compensati comunque dalla simpatia che alcuni personaggi riescono a generare nel pubblico. Apprezzabile la scelta dei costumi che riescono quasi a diventare il file rouge che guida la storia rimarcando la presenza delle tre personalità. Spettacolo piacevole, intellettuale ma non troppo. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione dell'8 settembre 2022. |
La verità di freud |