Spettacolo garbato e lineare, quello messo in scena dalla coppia Spadoni & Paniccia negli spazi aperti del teatro Marconi, rientrante nella più estesa iniziativa del Marconi Teatro Festival, con sottotitolo "Oasi dell'arte nell'estate romana", tuttora in itinere, attiva per tutto il mese di luglio. Questa coppia di comici, che vanta incursioni pregresse nel noto format televisivo Zelig, utilizza il meccanismo già portato alla notorietà dalla trasmissione televisiva "La ruota della fortuna", che impazzava negli anni '80 sulle reti Mediaset. Ad un ruota del tutto simile a quella televisiva, infatti, è affidato il compito di decretare quale sketch debba essere proposto al pubblico. Il caso la fa da padrone e bisogna rispettare le sue scelte in termini rigorosi: così, uscito il "Finale" come primo pezzo, il duo si appresta imperterrito ad interpretarlo, creando fin dalla partenza un mood vagamente kafkiano. La performance del duo vanta la presenza limitata di oggetti e arredi di scena, puntando evidentemente sia alla comunicazione verbale e al linguaggio del corpo, sia alla imprevedibilità delle sequenze. Il risultato è una performance graziosa, contraddistinta da un linguaggio misurato che non lascia spazio ad alcuna incursione nel politicamente scorretto. Unico neo della serata - se ci è permessa una piccola tirata di orecchie, che ci pregiamo di esternare sempre perseguendo finalità propositive - è rappresentato dalla breve durata dell'opera, che non arriva a lambire i 60 minuti. |
Teatro Marconi
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