Scritto da Max Casali Venerdì 24 Marzo 2017 19:58 Letto : 3976 volte
A primo acchito, la vocalità di Alberto non conduce ad immediati riferimenti, però quando si ascolta la title-track si deduce che, la scrittura ironica e frizzante, sembra uscita dai primi inchiostri del Blasco nazionale. Tuttavia, quando è il turno delle ballate, i toni si fanno più cupi e riflessivi come “Meglio un taglio che niente”, con l’inizio che rimanda ai Cure di “A forest” per poi svilupparsi con pregevoli trillati chitarristici. Difficile immaginare che la proposta di Molon possa far arricciare il naso a qualcuno: sono canzoni eleganti e ben suonate, che possono far contorno alle giornate di tanti : non tutte facilmente fischiettabili, ma indubbiamente fan buona compagnia. Il congedo dell’album è poggiato su tranquillo sincopato, condito da ottimi inserti sonori e l’ha intitolato con un presentimento? Una resa d’armi? Un’ironica minaccia? Sarà….ma anche se ci dice “Non tornerò più” non ci crede nessuno : per lui il bello viene ora….
YEAR : 2017
Label : Autoprodotto
Genere: Cantautorato, rock, pop
TRACKLIST :
1 - Avrei voluto essere the edge
2 – Hanno ragione tutti
3 – Dove sei
4 – Come posso stare senza te
5 – Meglio un taglio che niente
6 – La storia di un film
7 – E forse
8 – Il mio vicino di casa
9 – Chi ti dice che non si può
10 – Alla fine tutto resta
11 – Non tornerò più
FORMAZIONE :
Alberto Molon : voce, chitarra acustica ed elettrica
Martino Cuman : basso, chitarra elettrica, tastiere, cori
Francesco Sgorbani : batteria, percussioni
Marcello Batelli : chitarra elettrica
Paolo Carraro : chitarra elettrica
Charlie Narduzzo : chitarra acustica
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