Scritto da Bartolomeo Varchetta Lunedì 23 Gennaio 2017 21:55 Letto : 3170 volte
Più che quartiere periferico di Napoli, Gianturco fa parte della periferia del centro di Napoli. Si trova infatti a ridosso della Stazione Centrale di Napoli (più centrale di così!) e fa parte di quelle realtà dell’interland partenopeo tanto bistrattate dalle istituzioni. Un tessuto sociale nel quale si mescolano buono e cattivo, umanità e malaffare. Un tessuto urbano nel quale bello, brutto, nuovo e vecchio si mescolano senza un preciso criterio. Una tipica periferia come ne esistono in tutte le grandi città del mondo, che difficilmente si riesce ad apprezzare, ma che difficilmente si riesce ad abbandonare. La sua è una musica moderna, ma non avanguardistica, fatta di melodie semplici ed orecchiabili, di testi concreti e impegnati, di suoni nuovi ma non sperimentali. Insomma una musica che rispecchia il titolo dell’album: una musica “nuova”, come nuova si spera che diventi Gianturco. Una incisione gradevole, nella quale i sentimenti si scontrano con la realtà sociale della gente comune, fatta sicuramente per chi già conosce Francesco Di Bella, ma destinata sicuramente a chi a voglia di ritrovarsi in compagnia in una realtà dove l’unico rifugio è la fantasia. Anno: 2016 Tracklist:
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