Scritto da Bartolomeo Varchetta Domenica 22 Novembre 2015 12:59 Letto : 3225 volte
Di fatto così non è e il disco risulta accessibile soprattutto ad un pubblico non propriamente Metal. Ampio uso è stato fatto dell’elettronica sia in termini di sonorità, sia dal punto di vista della mera esecuzione, per un risultato finale comunque positivo. Assonanze riconducibili ad altri gruppi possono essere ricercate nei Journey e, per alcuni versi, anche nei Toto dei tempi andati, in particolar modo per la parte vocale ad opera di Leblanc, dotato di ottima tecnica ed estensione, spesso in linea con le tonalità raggiunte dal Bobby Kimball del primo periodo. Nessun virtuosismo strumentale ci si deve aspettare, ma l’intelligente utilizzo delle capacità musicali degli artisti coinvolti ha permesso la produzione di un discreto album che merita sicuramente di essere ascoltato. Tracklist:
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