Scritto da Paolo Marchegiani Domenica 12 Febbraio 2012 19:51 Letto : 2133 volte
Evidente l'intenzione in "Lividi Scuri", dove la chitarra è al servizio di un basso dub sinuoso o nella traccia di metà disco, "Lontano da qui", in cui è serrato il collegamento tra fiati e sezione ritmica. Molto scarno in generale l'impiego dell'elettronica, misurato l'apporto chitarristico, evidente soprattutto nel sostegno dei ritornelli. Interessanti in questo senso, le scelte sonore presenti in "Due Corpi". Ora il reggae è cristallino e si avvale del sostegno dell'Hammond e dei fiati. Buone le doti vocali ed il lavoro svolto dal cantante e chitarrista Giacomo Cavallo. Un buon album, in definitiva, organizzato attorno ad un solido e bilanciato motore armonico. 64/100
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Giacomo Cavallo: Chitarra e voce Anno: 2010 |