Scritto da Fabio Loffredo Mercoledì 29 Luglio 2009 14:16 Letto : 2604 volte
Dopo tre anni quindi dal precedente lavoro ecco arrivare “Allo Specchio”, che racchiude una manciata di brani che continuano nell’oramai classico sound della band. Questo nuova opera dei Nomadi non è un capolavoro, ma nemmeno un disco da buttare, anzi è uno di quei lavori che scivolano via piacevolmente, con brani orecchiabili e testi anche provocatori. Apre il CD “Lo Specchio Ti Riflette”, nella versione metà italiano e spagnolo dove Danilo duetta con Pau Dones dei Jarabe De Palo e sicuramente questo è il momento meno interessante del CD, in quanto questi duetti sanno molto di operazioni commerciali, meglio sicuramente la versione interamente in italiano posta come ultimo brano. Ci sono poi altri brani come “La Dimensione”, brano in tipico stile Nomadi, con Hammond, pianoforte e chitarre più distorte e con un’ottima performance vocale di Danilo, oppure come “Qui”, brano struggente con solo voce pianoforte e violino ed ancora come “Senza Nome”, una canzone di protesta contro tutte le crudeltà di qualsiasi guerra e dedicato al maresciallo Giovani Pezzulo morto in Afghanistan lo scorso anno. C’è spazio ancora per “In Questo Silenzio” e “La Vita E’ Mia”, entrambi cantati dal bassista Massimo Vecchi ed in “Non So Io Ma Tu”, i Nomadi invitano a tutti di non smettere mai di sognare e c’è poi “Il Ballo Della Sedie”, dove la band tocca diverse sonorità come blues e gospel e tocca anche tematiche molto attuali nei testi, un’accusa contro quei politici che tradiscono i loro elettori con finte promesse. Insomma questi sono i Nomadi di sempre, sinceri ed onesti con i loro fans. 70/100
|
Anno: 2009 |