Scritto da Valeria Lupidi Giovedì 09 Giugno 2022 12:38 Letto : 927 volte
Nell'opera sono riproposti spezzoni di film che hanno fatto la storia del cinema nostrano facendo nascere quella che è stata definita la "commedia all'italiana" (Dramma della gelosia, I nuovi mostri, Se permette parliamo di donne, Brutti sporchi e cattivi, La congiuntura, Signore e signori buonanotte, Una giornata particolare), interpretati da attori indimenticabili come Loren, Vitti, Mastroianni, Sordi, Manfredi, Gassman: una sfida non facile per i giovani allievi del corso di recitazione. Il risultato dell'esperimento (se così lo possiamo definire) è una rappresentazione gradevolissima, molto movimentata e coinvolgente dove tutto risulta curato nei minimi dettagli: musiche degli anni sessanta/settanta, costumi azzeccatissimi, scenografia essenziale ma di effetto, sapiente utilizzo degli spazi anche fuori dal palco. Per gli attori va poi riservata una citazione particolare. Si sono confrontati con la recitazione di mostri sacri del cinema italiano e nel parallelismo non ne sono usciti sconfitti. Certo nelle loro interpretazioni c'è ancora qualcosa di acerbo che l'esperienza farà maturare, ma le premesse sono veramente interessanti. Particolarmente eclettici Adriano Moretti e Marco Luca Vulcano nei vari ruoli interpretati, dove è emersa la loro capacità di caratterizzare i personaggi anche utilizzando dialetti diversi. Brava nel suo "elogio funebre" Alexia Cozzi, accattivante lo stile di Michele Sallicandro. Unico elemento meno piacevole è la durata dello spettacolo: quasi due ore e mezza senza interruzione richiedono al pubblico un notevole sforzo di attenzione (soprattutto in una location dove il caldo è stato la costante fissa della serata). Rappresentazione originale, adatta al pubblico di ogni età, leggera e fantasiosa, preludio (e questo è il mio augurio) di una brillante carriera per i giovani allievi del corso di recitazione. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione dell'8 giugno 2022. |
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