Scritto da Fabio "Stanley" Cusano Giovedì 29 Aprile 2010 22:18 Letto : 2143 volte
Si, perchè se cercate qualcosa di originale in questo Try to Hide potete cercare altrove, ma se vi è sufficiente del buon Pop/Rock britannico questo è il prodotto fatto per voi. La title track attacca con una drum machine che vede poi l'introduzione di una chitarra che vi rimanderà direttamente agli Oasis degli esordi, ed il resto del pezzo, cantato compreso confermerà il tutto. Sia chiaro, la personalità e buona e l'impatto melodico pure, i Lads Who Lunch hanno le idee chiare e puntano a forme musicali moderne (elettronica) senza mai dimenticare il potere degli strumenti base (basso, batteria e chitarra) e con la successiva "Dust" dal piglio radioheadiano danno l'impressione di essere anche avvezzi a brani meno catchy e strutturati in maniera più complessa. "Pusdiac" supera abbondantemente i 6 minuti di durata, tra incipit alla Mirwais e chitarre liquide e psichedeliche (i primi 3 minuti sono completamente strumentali), al momento che arrivano le linee vocali le atmosfere sognanti fanno di questa canzone la gemma dell'EP. Chiudono i 150 secondi di "Dust?", tra chitarre acustiche ed il frinire dei grilli sul finale che la rendono perfettamente notturna. Try to Hide funziona molto bene, alterna fruibilità puramente Pop a musicalità più sperimentali, seppur esplorando territori già scoperti da anni. Da parte nostra aggiungiamo anche un "in bocca al lupo" alla band che al momento che leggerete questa recensione, sta terminando il suo primo tour promozionale francese. Bonne Chance. Inserire il voto in centesimi, ad es: 70/100
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