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A dispetto di quanto loro stessi affermano, allorquando si identificano quali esponenti di un certo art-rock, l’unica dose presente in
Memorie nascoste di questo genere musicale, è rinvenibile nelle limitate parti recitate ("
Crepuscolo" e "
Ritratto"), che tradiscono una certa affinità teatrale.
Quest’ultima è anche efficacemente (e coraggiosamente) materializzata a livello grafico, talché l’opera è accompagnata da un booklet di 8 pagine riproducente immagini artistiche della pittrice Désirée Nembri nonché da un albo a fumetti di formato Marvel, contenente una graphic novel dai toni prevalente crepuscolari. Si apprende, infine, che dal vivo il gruppo non è da meno, giacché ama esibirsi corredando le esecuzioni con sprazzi recitativi, su uno sfondo coreografico ricco dei dipinti di cui sopra.
Per quanto concerne l’aspetto più propriamente sonoro, non solo sono completamente assenti tracce di art-rock ma, a modesto avviso di chi scrive, appaiono contestabili i richiami, effettuati dagli stessi
Tenebrae nel loro sito, a gruppi italiani come i Timoria o i primi Litfiba o, addirittura, agli inglesi Black Sabbath (!) il cui hard rock fosco e minaccioso, infatti, tutto può essere interpretato, fuorché art-rock.
Fatta questa doverosa premessa, oltremodo necessaria al fine di contestualizzare le musiche di questo quintetto genovese, va detto che la loro opera discografica si concretizza in termini di chiara validità artistica. Il gruppo naviga con ostentata sicurezza tra gothic (“
Maschera”, “
Visione”, “
Riflesso oscuro”) e epic (“
Anima”, “
Reminiscenza”, “
Tracce di te”), manifestando, peraltro, influenze progressive prevalentemente attinte tanto dal new prog più grintoso, quanto dal prog metal meno macchinoso. In tale range musicale si colloca certamente il trittico costituito da “
Lontano dalla luce”, “
Prigioniero del rimorso”, “
Eclissi”, ma anche e soprattutto il brano “
Coprimi di nero”, strategicamente collocato a metà dell’opera.
Vanno infine rimarcati due elementi oltremodo pregiativi: il primo è certamente costituito dalla voce di
Davide Faudella, talmente adeguata e convincente da non far rimpiangere il cantato in lingua inglese; il secondo è rappresentato dai singolari testi che, andando a comporre un concept, narrano la storia di un uomo scontento e amareggiato dalle troppe delusioni personali ed amorose. Chiuso in se stesso e nei propri sentimenti, egli vede materializzarsi un pittore virtuale che lo conduce attraverso una galleria d'arte i cui quadri rappresentano alcuni momenti salienti e tragici della sua vita passata, presente e futura.
Tematiche affascinanti ed insolite che, unitamente alle altre attitudini artistiche sopra descritte (il teatro, la pittura, il fumetto), palesate direttamente o per interposta persona, tratteggiano i
Tenebrae quale realtà inusuale ma oltremodo interessante della nostrana compagine metal indipendente.
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Davide Faudella: Voce Marco Arizzi: Chitarra Fabrizio Garofalo: Basso Emanuele Benenti: Batteria Flavio Bignone: Tastiere
Anno: 2010 Label: Autoprodotto Genere: Gothic Rock
Tracklist: 01. Crepuscolo 02. Maschera 03. Visione 04. Il Pittore 05. Anima 06. Ritratto 07. Coprimi Di Nero 08. Reminiscenza 09. Tracce Di Te 10. Riflesso Oscuro 11. Lontano Dalla Luce 12. Prigioniero Del Rimorso 13. Eclissi 14. Un Nuovo Inizio 15. Memorie Nascoste
   

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