Personalmente sono convinto che non sia eccessivamente conosciuto e palese il percorso artistico e spirituale di Mario Di Donato, in arte The Black.
Chitarrista/cantante/songrwiter attivo sin dagli albori della scena Metal italiana (con bands come Unreal Terror, Requiem ed appunto The Black), e ancor prima della scena Rock underground (con primi gruppi come Respiro Di Cane e UT) nonché pittore di soggetti sacrali noto ed apprezzato anche internazionalmente. Il presente libro, edito dai tipi della Crac edizioni, rappresenta un perfetto compendio scritto, iconografico e fotografico, delle origini, dei percorsi artistici e delle esperienze di vita del singolare quanto ormai longevo personaggio proveniente dal borgo medievale di Pescosansonesco. Attraverso alcune schede tematiche dettagliate, nonché interventi in prima persona di personaggi come Marco Melzi della Minotauro e dello storico collaboratore Enio Nicolini, emerge un ritratto a tutto tondo di Mario come artista musicale, sicuramente capace di influenzare moltissime nuove leve degli ultimi decenni nel campo del metal e soprattutto del Dark metal, come artista figurativo, molto apprezzato nella sua terra di origine per aver dipinto in più quadri la storia del santo patrono di Pescosansonesco, nonché autore di tutte le copertine dei suoi albums. Così come di una persona profondamente religiosa, umile e generosa, capace con il suo operato artistico di una profonda analisi dei tempi attuali, svalutanti e spersonalizzanti per l'uomo moderno occidentale. Tutto ciò con l'occhio attento e la sensibilità, ormai da decenni collaudata, di un artista a tutto tondo che non perde mai contatti con le sue origini, con il luogo di nascita, che tanto lo ha influenzato e stimolato sin dalla più tenera età, spiritualmente ed artisticamente. "Ars Et Metal Mentis" si conclude con un coacervo di dichiarazioni di musicisti e collaboratori, dove i diretti interessati provano a spiegare in che modo la presenza di Mario nella propria vita li abbia cambiati e migliorati. In coda al volume, una esauriente disamina delle opere discografiche di Mario e dei cataloghi della produzione pittorica. Ci si augura che un testo del genere, che evidentemente mancava, riesca a cogliere l'obiettivo di far conoscere l'ormai storica ed influente opera di The Black (e del suo deus ex-machina Mario Di Donato) anche in territori non avvezzi al settore della musica Metal. |
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