Dal testo originale del 2013 "Deseo", di Miguel del Arco, con la traduzione di Martina Vannucci, Felice Della Corte dirige questa commedia classica sentimentale su fedeltà e tradimento, con finale "inatteso". Bruno e Anna sono una coppia sposata da anni e con un ménage apparentemente stabile. In palestra, Anna conosce la libera e disinibita Paola, che le racconta le sue divertenti avventure erotico/sentimentali senza impegno e la stuzzica sulla intrinseca tendenza all'infedeltà degli uomini, benché sposati. Anna dissente e la sfida a provare a sedurre il marito, invitandola a passare insieme un weekend nella casa di campagna. Bruno, invece, è alle prese con l'instabilità umorale dell'amico Teo, fresco di separazione dalla moglie. Per dare all'amico un po' di respiro, anch'egli lo invita a passare il fine settimana nella casa di campagna. Naturalmente, in due giorni ne succederanno delle belle e si scoprirà se l'amore e la fedeltà viaggiano di pari passo o se, in realtà, non sia la passione a governare i cuori, a prescindere dai legami, in quanto essa è l'instabilità che fa girare il mondo in eterno, perché tutto vuole e niente riesce a mantenere. Benché l'argomento trattato non sia di per sé originale, tutto l'impianto è ottimamente sostenuto da un cast irresistibile: Sarah Biacchi è una Paola prorompente e sfacciatamente sensuale, mentre Valentina Olla dà vita ad una Anna elegantemente annoiata e ingenuamente curiosa. L'amico Teo, nevrotico e tumultuoso marito fedifrago, è ben interpretato da un trascinante Federico Perrotta, mentre Felice Della Corte, con la consueta elegante maestria, impersona nel suo Bruno il tormento della continua lotta tra ragione, passione e sentimento in cui tutta l'umanità cerca di barcamenarsi da sempre. Il tutto, in un tono di commedia che regge perfettamente fino al finale, che prende una improvvisa (se non brusca) svolta noir, che pone fine alla storia in maniera così repentina, da non far capire quale sia la vocazione dell'opera, tra tragicomico o genuinamente drammatico. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 18 febbraio 2024. |
MANIA TEATRO
|