Scritto da Mariarosa Gallo Domenica 14 Maggio 2023 13:10 Letto : 1042 volte
Un'anima sperimentale che intende proporre al pubblico romano il meglio delle compagnie "off". Il riferimento della pièce al dramma dello scrittore e poeta statunitense Tennessee Williams nel 1947 (Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 1948) è ascrivibile alla storia nella storia. Donatella Busini (Premio 2020 Anima Mundi per la scrittura femminile e Premio Lago Gerundio) racconta il dramma delle due protagoniste femminili, una madre e una figlia, vicine nella solitudine e che l'esistenza e la malattia hanno portato a convivere, a riversarsi addosso astii mai sopiti, paure, rifiuti e ossessioni. Riduttivo, forse anche improprio, definire la narrazione come rivisitazione di 'Un tram chiamato desiderio' di Thomas Lanier Williams (Columbus, 26 marzo 1911 – New York, 25 febbraio 1983), ritenuta ancora oggi una tra le migliori opere teatrali del XX secolo (Premio Pulizer nel 1947 come miglior dramma) e riscritta dallo stesso Williams per il cinema. La versione cinematografica subì numerose revisioni e censure finalizzate a rimuovere i riferimenti all'omosessualità, valse al regista Elia Kazan e alla produzione Actors Studio 4 premi Oscar, Coppa Volpi, Golden Globe, New York Film Critics Circle Award, British Academy Film Award. Protagonista indisturbata la follia, raccontata lucidamente da chi ne è portatore insano, coprotagonista l'incomunicabilità, quella dei sentimenti, humus potentissimo per il rigoglioso germogliare di nevrosi e dilanianti conflitti interiori. Una terza ipotetica drammatica metaforica figura femminile fa da osservatore silente:Blanche (rif. DuBois) nella quale far convergere le debolezze di entrambe, dissimulate le stesse in bionde ciocche cotonate mai fuori posto, finte come posticci, artefatti come i sentimenti vissuti da Giovanna (Donatella Busini) ed Elena (Ornella Lorenzano) Alla ricerca perpetua dell'incanto ideale, madre e figlia confluiscono verso l'ineluttabile unica indissolubile non soluzione finale. Estimabile rappresentazione. La presente recensione si riferisce alla rappresentazione del 13 maggio 2023 |
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