Scritto da Paolo Marchegiani Martedì 28 Febbraio 2023 08:44 Letto : 872 volte
Sebbene la band avesse stabilito un repertorio di brani narrativi, con i personaggi portati in vita sul palco con l'aiuto dei costumi e degli oggetti di scena di Peter Gabriel, questo è stato l’unco concept album dei Genesis a tutti gli effetti. La vicenda surreale e impressionistica disegna le avventure di Rael, punk di strada portoricano, scaraventato in un mondo sotterraneo psicologico nel quale viene messo alla prova e infine trasformato. Paradossalmente, anche la band è stata sottoposta a forti pressioni durante le sessioni di registrazione dell'album e Gabriel ha deciso di lasciare la formazione dopo il tour promozionale. Gestire un tale denso concept album, incentrato su vicende oniriche e dai complessi arrangiamenti non è semplice, ma anche i più irriducibili tra i fan sono rimasti soddisfatti dallla esibizione dei The Musical Box che non è una semplice tribute band, ma una sorta di macchina del tempo. Non è stata solo la musicalità a risultare impressionante: sugli scudi il frontman Denis Gagné che ha affrontato bene gli elementi drammatici della performance, seguendo l'esempio del ruolo principale teatrale di Peter Gabriel e i numerosi cambi di costume e Sébastien Lamothe che fa un gran lavoro sul Rickenbacker a doppio manico sulle parti più alte a rischio sbavatura e sui riff di fascia bassa risultando sempre abile nel lavorare in sottrazione e coprendo con abilità le sezioni di chitarra ritmica. A completare il concept, coppia di bis tra i preferiti dai fan: "The Musical Box" e "Watcher of the Skies", completi di costumi che richiamano gli spettacoli degli anni Settanta e che concludono degnamente un'esperienza travolgente, spesso straniante, ma di assoluta qualità. Prossimo allestimento (2024): Selling England by the Pound.
foto: Gianni Orsini |
Denis Gagné - lead vocals, flute, occasional percussion tracklist:
Teatro Celebrazioni
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