Scritto da Max Casali Giovedì 16 Febbraio 2017 23:02 Letto : 2785 volte
C’è anche la lodevole ostentazione psicho-beat ’60 in “Come un vampiro” e nella galoppante “Ali di cera” , con marcate venature rock e che non concede attimi di tregua. Ottima la title-track , dalla delicata intro in terra La Crus per poi sviluppare dinamicità che stimola appetiti Nomadi. Il vocalist Cristian D’Oria ha la particolarità di sviluppare passione senza strafare e sa anche fondere il canto con la narrazione in “Siamo complici”, dal flusso tranquillo e atmosfera immaginifica. Per chiudere il discorso, si concedono lo sfizio di tributare i Doors con la cover di “Strange Days”, arrangiata con voce riverberata e leggermente in delay: tipico mood vissuto in stagione psichedelica. Onore a I Paradisi che han creduto in uno stile un po’ demodè, attualizzandolo con disinvolta bravura e dimostrando, ai benpensanti, che in questa corrente musicale, al di là della viziosa nomea di spinelli e acidi che fu, oggi ci sono band come I Paradisi che con “Dove andrai”, se ne infischiano di fumo evanescente ma puntano a concretizzare tanto buon arrosto.
Year : 2016
Label : Autoprodotto
Genere : Alt-rock, psichedelica, cantautorato
TRACKLIST:
1 – Un brutto sogno
2 – Come un vampiro
3 – Bugie
4 – Voli via
5 – Ali di cera
6 – Dove andrai
7 – Bocca sporca
8 – Siamo complici
9 – Lacrima
10-Strange days
FORMAZIONE :
Cristian d’Oria : voce, pianoforte, hammond, fender rhodes, cori
Henrico Pantano : Batteria, percussioni, cori
Valerio Paronzini : basso. Cori
Andrea Mottadelli :chitarre, hammond, fender rhodes, cori
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