
I piemontesi Il Castello di Atlante sono un piccolo patrimonio del prog italiano: attivi dal 1974, hanno trovato la strada discografica solo nel 1992, conservando però intatto il loro spirito settantiano.
Da allora cinque album, di cui l’ultimo Quintessenza datato 2004 li ha portati in giro per il mondo. In attesa di un nuovo capitolo in studio, ecco questo insolito Concerto acustico, fedele testimonianza della performance del 13 gennaio 2006 al Novara Art Rock Acustic Festival. Il gruppo non si tira indietro di fronte alla sfida di riproporre i propri brani senza l’ausilio della strumentazione elettrica, e rispolverate le chitarre acustiche e il pianoforte regala al pubblico oltre un’ora di canzoni di buona fattura. Protagonista indiscusso è il violino di Massimo Di Lauro, da sempre e per stessa ammissione dei compagni di avventura “marchio di fabbrica” del sound del Castello, anche se è la coesione del gruppo a fare la differenza nel momento in cui si tratta di riarrangiare e rivisitare brani anche strutturalmente complessi.
Si respira qua e là aria di PFM e di Arti & Mestieri, ma in questa veste acustica la proposta del Castello rivela ancora di più il suo intimo segreto, ovvero quella onestà armonica e melodica, quell’approccio folk cantautorale che punta dritto al cuore dell’ascoltatore senza perdersi in equilibrismi strumentali. Per questo motivo Concerto Acustico, pur con le inevitabili sbavature e incertezze evidenziate da una produzione non edulcorata, può rappresentare un buon punto di partenza per chi ancora non conosce la musica del Castello di Atlante.
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Aldo Bergamini: Voce, chitarra Massimo Di Lauro: Violino Franco Fava: Basso, voce Paolo Ferrarotti: Batteria, voce Roberto Giordano: Tastiere, voce
Anno: 2006 Label: Electromantic Genere: Progressive Rock
Track Listing: 01. Non puoi fingere 02. Il saggio 03. Cavalcando tra le nuvole 04. Volta pagina 05. Omer 06. Semplice ...ma non troppo 07. Il pozzo 08. Questo destino 09. Il marinen forgia il sampo - Presentazione
   

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