Scritto da Artists and Bands Venerdì 22 Aprile 2022 06:00 Letto : 756 volte
A latere, si collocano Stefano Sarcinelli, in veste di efficace spalla comica (i due collaborano insieme da anni) e Leonardo Fiaschi, che svolge ruoli perfettamente in bilico tra i due: imitando personaggi famosi, si pone sullo stesso piano del protagonista, non disdegnando di fungere anch'egli da spalla, talvolta dello stesso Sarcinelli. La trama dell'opera riprende in maniera piuttosto fedele quella originaria, pur con delle variazioni: via l'imitazione di Rocco Siffredi, dentro quelle di Jovanotti, Gianni Morandi, Gianna Nannini e Mahmood (l'ultimo, peraltro, parodiato nella voce, nella postura e nel modo di vestire). Confermate, invece, quelle di Francesco Gabbani e Papa Francesco. Come in passato, questi interventi sono decontestualizzati, rispetto all'opera tutta, ma perseguono lo scopo (riuscito) di generare risate e di articolare il ritmo narrativo ed espositivo, contribuendo a mantenere alta la curva dell'attezione. Marzocca è forte e convincente in tutto quello che fa e Sarcinelli è esemplare nell'interpretare l'uomo medio privo di grandi aspirazioni, protagonista di investimenti piuttosto disastrosi, perennemente in conflitto con il severo e anziano padre. Una certa propensione a bucare la quarta parete (lo fanno a turno almeno due dei tre protagonisti), garantisce anche sporadici ma gradevolissimi coinvolgimenti da parte del pubblico. L'assenza di un vocabolario scurrile, rende quest'opera adatta anche ad un pubblico di minori. La presente recensione si riferisce alla rappresentazione del 21 aprile 2022 |
DUE GIORNI A SETTIMANAdi Marco Marzocca e Stefano Sarcinelli Marco Marzocca scenografia di Bruno Buonincontri e Elisabetta Maestri
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