Scritto da Roberto Cangioli Giovedì 28 Aprile 2016 20:36 Letto : 2079 volte
Quattro brani fondamentalmente strumentali, difficilmente catalogabili (se mai la musica si possa catalogare con un’etichetta), che riflettono introspezioni quotidiane di spazi abbandonati e crepuscoli urbani di periferia. Alla prima formazione in trio (basso, chitarra e batteria) in questo “Antera” si è aggiunto l’utilizzo di tastiere e un primo accenno di voce, al fine di offrire una panoramica musicale più interiore e intima. Echi prog jazz e uno stile morbido sono sensibilmente percettibili in “A proposito di droga”, il brano che ci ha piacevolmente colpito maggiormente; tuttavia anche negli altri tre brani si avverte il gusto per una certa tecnica messa al servizio di una ricerca musicale sperimentale. Episodi ancora poco incisivi al momento. Li attendiamo con un disco in cui riescano a trovare una propria strada da percorrere, non solo interiore. |
Anno: 2016 |