Scritto da Andrea Marchegiani Venerdì 17 Dicembre 2010 13:04 Letto : 2096 volte
I brani di questo EP sono molto brillanti per quanto riguarda l’aspetto melodico, come per l’apertura del breve e raggiante "A Place Called Home". Barbagallo sembra amare molto il mescolare sonorità elettroniche e sperimentali, con quelle più dolci ed evocative come avviene ad in "Reject (No Reaction Time)". "Clouds Behind The Moon" è un pezzo che ha una scarna ritmica a tratti jazzata in cui troviamo una crepitante chitarra soffusamente elettrica. I rimandi sono molteplici, dai Radiohead ai Beatles passando per Syd Barrett utilizzando una forma canzone volutamente scarna quasi parlata. Un'attenzione in particolare ricade sulla capacità di questo musicista di saper costruire attraverso sonorità a volte acide e ritmiche aguzze come in "Holiday", originali e sbarazzine immagini sonore giostrandosi molto bene sia nell’impiego del synth che dell’elettrica non troppo caricata di effettistica. EP davvero molto interessante ed intelligente nella costruzione melodica, da tenere d’occhio! 75/100
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Carlo Barbagallo: Tutti gli strumenti, voce Anno: 2010 Sul web: |