Scritto da Gabriella Stufano Giovedì 11 Settembre 2008 22:06 Letto : 2789 volte
Originale peculiarità della band, il basso, che ben sostituisce l'irriverente protagonismo delle consuete chitarre, vantando una notevole presenza sonora e trasformandosi, di fatto, in un sorprendente punto di forza. Tappeto musicale che sembra appartenere a se stesso, in un ambiente sonoro nell'ambito del quale gli strumenti si abbracciano senza mai retrocedere nè distaccarsi gli uni dagli altri, in una musica che coagulandosi, si dimena insofferente tra suoni distorti e mai stanchi. Unica debolezza, la qualità audio dell'Ep, che pare non attribuire legittima giustizia alle sonorità dei Fraulein Rottenmeier, incastrati in suoni talvolta inscatolati, ma che pur sempre riescono a rivendicare la propria incisività ed infine ad emergere, scaraventando una grinta inaspettata. Da non trascurare, l'estrema cura per i testi, parole di nuda verità si insinuano in un genere dal quale ci aspetteremmo maggiore spensieratezza e meno crude riflessioni. Ammirevoli giochi di parole. 68/100
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Giorgio Laini: Voce Anno: 2008 Sul web: |