Peter Pan, Il musical
Teatro Brancaccio, dal 18 Ottobre a 15 Novembre

Dopo il debutto assoluto del 2006 e a 5 anni dall'ultimo allestimento, torna sul palco la  "creatura" più celebre di J.M. Barrie e lo fa con l'intenzione chiara di portare per 2 ore grandi e piccini nel sogno.

Per sua stessa costruzione il musical, tra i generi di rappresentazione teatrale, è il meno adatto alla catarsi. Per quanto, infatti, lo spettatore, anche il più allenato, si proponga di assottigliare la "quarta parete" esso non accetta quasi mai fino in fondo che i personaggi di una vicenda messa in scena, di punto in bianco, smettano di recitare per mettersi a cantare il testo che muove l'intreccio e a danzare sulle note che lo accompagnano, per il semplice motivo che nella vita ciò, seppur possibile, non accade. Eppure c'è un momento, quello più intimo, nel Peter Pan diretto da Maurizio Colombi, in programma al Brancaccio di Roma fino al 3 novembre, in cui la "quarta parete" viene volutamente abbattuta e il pubblico diventa protagonista di un gioco ...serio. Quando nel 2° atto la fata Trilli (che nel testo teatrale del 1904 poi romanzo nel 1911, era Tinker Bell, per noi Campanellino) sta per morire, un disperato Peter Pan, al fine di salvare l'amica fatina, chiede al pubblico di alzarsi e gridare di credere a queste entità  fiabesche. E l'assemblea tutta (la maggioranza di sicuro), trainata dalla fascia più innocente, tra il liberatorio e il lieve imbarazzo, esegue. Perché un conto è voler restare bambino e un altro è rinunciare per sempre al bambino che è in noi. È questa, forse, la chiave del pirotecnico allestimento di Colombi con un Luca Nencetti (ex atleta d'alto livello) in grandissima forma, nel corpo e nella voce e perfettamente centrato nella formula da musical modello USA, che "vola", volteggia e canta con naturalezza, qualità e resistenza impressionanti. Con lui, tra le scene bellissime di Rinaldo e Silveri, una Martha Rossi (Wendy) obiettivamente due spanne sopra tutti dal punto di vista vocale (potenza e controllo) e un Claudio Castrogiovanni (Capitan Uncino) ispiratissimo, al suo "rientro" nei panni di uno dei cattivi più amabili della letteratura e del teatro mondiale. Nota a parte per Renato Converso (Spugna), decano della comicità italiana che strappa risate sincere a grandi e piccoli, con una prestazione di disneyana fattura, infarcita di gag "a orologeria" e per i pirotecnici performer (sarebbe limitativo definirli ballerini) che sotto la guida di Rita Pivano (coreografie) e Olga Nuraliyeva (tecnica acrobatica) sembrano fuochi artificiali sparati sul palco al punto da sembrare il triplo del loro effettivo numero. Le musiche ormai immortali di Edoardo Bennato accompagnano uno spettacolo molto godibile, insomma, un evento da vivere soprattutto in famiglia, ma che ha bisogno di una predisposizione del pubblico a lasciarsi portare nel sogno, perché "ogni favola è un gioco" ma quando si gioca ...bisogna farlo sul serio.



Teatro Brancaccio 
Dal 18 Ottobre al 3 Novembre 2024 PETER PAN IL MUSICAL

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con LUCA NENCETTI nel ruolo di PETER PAN | MARTHA ROSSI nel ruolo di WENDY | RENATO CONVERSO nel ruolo di SPUGNA e con la partecipazione straordinaria di CLAUDIO CASTROGIOVANNI nel ruolo di CAPITAN UNCINO MUSICHE Edoardo Bennato SCENOGRAFIE  Rinaldo Rinaldi e Rino Silveri  | DIREZIONE MUSICALE Davide Magnabosco | VOCAL COACH  Alex Procacci | COREOGRAFIA Rita Pivano  | TECNICA ACROBATICA Olga Nuraliyeva | LABORATORIO SCENOGRAFICO  Materico  | DESIGN LUCI Amilcare Canali | VIDEO DESIGNER Virginio Levrio | COSTUMI   Annunziata – Nunzia – Aceto | PARRUCCHE  Francesca Scalera Produzione ALVEARE PRODUZIONI Distribuzione SAVA' PRODUZIONI CREATIVE Regia di MAURIZIO COLOMBI PROMO RIDOTTOFAMIGLIA
(Fonte: comunicato stampa).


TEATRO BRANCACCIO via Merluana, 244, Roma 00124
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/ 06 80687231
_______________________________________________________________ Tratto dal romanzo di James Matthew Barrie che ha conquistato generazioni di ragazzi e non, PETER PAN – Il Musical non è un semplice spettacolo teatrale, ma un vero e proprio sogno da condividere con gli amici e la famiglia. “Il rock di Capitan Uncino”, “La fata”, “Viva la mamma”, “Sono solo canzonette”, la celeberrima “L’Isola che non c’è” e molti altri brani del famoso cantautore ti accompagneranno in questo straordinario viaggio che è anche un meraviglioso viaggio in musica. 20 performer in scena, diretti dal regista Maurizio Colombi, animano un mondo magico arricchito da grandi effetti speciali come il volo di Peter. Le scenografie realizzate con grande maestria faranno da sfondo agli immancabili duelli tra Peter e Capitan Uncino e i suoi pirati, alle avventure di Peter, Wendy e i suoi fratelli con la fatina Trilli, il simpatico Spugna, la vivace compagnia dei Bimbi Sperduti, Giglio Tigrato e il sinistro ticchettio dell’astuto Coccodrillo che terrorizza Uncino. Dopo il debutto assoluto nel 2006 al Teatro Augusteo di Napoli, è stato riallestito diverse volte negli anni fino all’ultima produzione del 2019.  La sua eterna fama e i prestigiosi premi ricevuti, hanno contribuito a espandere la sua popolarità anche all’estero, fino ad arrivare nel 2018 anche alla Royal Opera House Muscat in Oman.

 


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