Questo è il sesto tour consecutivo che vede impegnata La Compagnia Bit nella interpretazione di "A Christmas Carol Musical", trasposizione teatrale che, nel corso degli anni passati, ha totalizzato qualcosa come 100.000 spettatori, 85 repliche di cui 70 sold out. Ciò che di questa produzione colpisce maggiormente ad un primo esame, è certamente l'imponenza estetica spiegata sul palco, genuina testimonianza di un cast artistico spalmato su oltre 20 elementi, 150 costumi sublimati da un ventaglio di colori particolarmente esteso, effetti speciali di grande impatto scenico. Parlando più propriamente della struttura narrativa, "c'è qualche differenza nella vicenda e nei personaggi", ha dichiarato Melina Pellicano, regista dell'opera: "Ho scelto di aprire lo spettacolo con il monologo e la canzone del piccolo Tim (il figlio piccolo di Bob Cratchit, impiegato di Scrooge), per affidare ad un bambino il compito di spiegare (.) spiegare al pubblico il punto di vista di un bambino che guarda al mondo con occhi limpidi e senza giudizio. Tiny Tim racconta infatti che Scrooge "non è capace di sorridere ed è sempre in collera con chiunque gli rivolga la parola", ma che in realtà "è soltanto solo" e nessuno dovrebbe rimanere solo a Natale". Va innanzitutto detto che l'interpretazione del protagonista, il noto Ebenezer Scrooge, è sublimata dalla capacità camaleontica palesata da Fabrizio Rizzolo, capace di far cambiare il substrato emotivo al personaggio con apparentemente disinvoltura: prima, egli concretizza una espressività che esteriorizza il substrato meno popolare del soggetto, evidenziando sia in un'attitudine burbera, sia un'aridità emotiva apparentemente spoglia di qualsiasi sentimento; poi l'arricchimento interiore, interpretato quasi in termini epifanici, come un vero e proprio risveglio dal sapore quasi rivoluzionario. Va inoltre premiato lo sforzo di Alessandro Marrazzo nel garantire effetti speciali straordinariamente efficaci: al riguardo, è impossibile non citare i fantasmi di Jacob Marley e di Ebenezer Scrooge da giovane (entrambi interpretati da Marco Caselle), capaci letteralmente, non soltanto di lievitare in un limbo dimensionale sospeso, ovviamente sopraelevato rispetto al livello del suolo, ma addirittura di farli oscillare alla maniera tipica degli ectoplasmi più comunemente raffigurati nell'immaginario popolare. E questi sono soltanto due degli aspetti avvincenti di questa produzione, adatta anche ai bambini, non fosse altro per il messaggio dickensiano di altissimo valore morale sotteso alla storia tutta, strutturato da su due situazioni contrapposte: da un lato lo stato di agiatezza vissuto da Scrooge, ma anche il suo isolamento interiore, conseguenza nefasta di una solitudine patita quasi inconsapevolmente; dall'altro la povertà vissuta dalla famiglia del suo impiegato, espressione, pur nell'indigenza, di serenità e ricchezza d'animo. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione dell'9 dicembre 2023, ore 21:00. |
COMPAGNIA BIT e DPM Produzioni con
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