Scritto da Daniele Ruggiero Venerdì 26 Febbraio 2016 20:58 Letto : 2843 volte
Realizzato con pregiati e robusti materiali sonori, il disco, come un satellite, gravita attorno a cinque tracce trasportando a bordo un potente sound dominato dalle chitarre che, sospese in un universo sconosciuto, sperimentano vibrazioni stoner e sludge-metal. Nell’oscurità di questo viaggio cosmico le voci del chitarrista Sam Thredder e del bassista Yusuf Tari, caratterizzate da profondi groove ed urla graffianti, si incrociano e si respingono innescando una deflagrazione che toglie il respiro. L’ascoltatore viene sbalzato fuori dall’astronave ed inghiottito in un buco nero dalle atmosfere pesanti e cadenzate, dove il tempo subisce improvvise accelerazioni che fanno perdere l’orientamento. Facile perdersi in questa odissea scritta in quasi tre anni e promossa dal singolo “Evacuate!”: pezzo incisivo e cattivo che, a differenza degli altri quattro, risulta immediato all’ascolto vista la durata convenzionale. “Rise Of The Dawncrusher” è il biglietto per intraprendere un viaggio interstellare che, attraverso stati di paura e meraviglia, si oscura di lamenti, si illumina di frenesia e trionfa in termini di entusiasmo. Tracklist: 01. Mercenary Blues 02. Evacuate! 03. Shrine of Debauchery 04. Dawncrusher Rising 05. Implosion Rites Formazione: Yusuf Tary: basso, voce Sam "Shredder" Thredder: chitarra, voce Severin Black: batteria
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