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Strana storia quella dei
46.000 Fibres.
Nati nel 1993 sotto l’egida del leader
Tonal D., forgiarono il loro percorso creativo in quell’ambiente in cui circolavano già i primi lavori di artisti come
Aphex Twin,
The Orb e
Autechre, tutti esponenti dell’IDM (Intelligence Dance Music), ovvero quel movimento musicale capace di fondere elementi di dance minimale con un discorso musicale molto più ampio, a tal punto da rendere il risultato paradossalmente non ballabile, di conseguenza agli antipodi di ciò che la parola “dance” richiama alla mente.
Nonostante la loro popolarità fosse pressoché nulla (non si trovano riferimenti in nessun sito musicale), i
46.000 Fibres furono comunque fautori di un sound tanto eterogeneo, quanto distante da qualsiasi ceppo madre, ma in grado di raggiungere quella capacità di sintesi ottenuta dai loro più celebri colleghi.
Nell’angolo della nicchia sperimentarono, quindi, strani incontri tra sonorità jazz e elettroniche, sfruttando una line-up sempre rinnovata nei suoi elementi costitutivi e realizzando in circa 10 anni una decina dischi, tutti concettualmente legati dallo stesso filo conduttore. Con
Cyte Pacific si ripercorre questa decade, passata quasi tutta nell’ombra, ma nella quale scopriamo rari momenti di commistione sonora tra tutte le forme della musica elettronica, dall’electro al noise, dall’ambient al tribal/schranz, ma anche profondi richiami a quella tradizione old school figlia dei
Kraftwerk e dei loro grandi maestri, i
Neu!.
Proprio in virtù di questa grande varietà di riferimenti, la musica dei 46,000 Fibres si prospetta come un percorso attraverso le mille sfaccettature di un genere che partendo da pochi strumenti dal suono mediocre è riuscito a creare un universo variegato e complesso, all’interno del quale, forse, si nasconde la strada dell’innovazione/evoluzione per la musica dei nostri tempi.
75/100
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CD 1: Tonal D.: Synths, Bass (2-4) Leon Maurice-Jones: Percussione, Synth Drum Eddie Green: Prepaired Guitar (1-5) Nick Rowan: Red Guitar R.W. Clarke: Alto Sax (3-5) Blaise Algar: Trumpet (2) Tony Stone: Samples, etc. (3,4) Simon Bernal: Double Bass, Drone Synth (6-10) Hoof and Maibo: JP800, 303, Sampling and mixer (12-14)
CD 2: Tonal D.: Synths, Bass (9), Guitar (8) Leon Maurice-Jones: Percussione, Synth Drum Nick Rowan: Red Guitar (3-6,14) Hoof and Maibo: JP800, 303, Sampling and mixer (3-6) A-Soma: Bass (6-9), Acoustic Guitar (9) Blaise Algar: Trumpet (8-14) Karl Walinets: Bass (10-14) Nigel Marvin-Melia: Guitar (10-12) Zandy Lekau: Alto Sax (10-14)
Anno: 2004 Label: TRI Records/Unbreakable Genere: Experimental
Tracklist: CD 1: 01. Forgotten (edit) 02. Glenbrook/Outsiders * 03. Can People Do That? * 04. Troublemakrs and dissenters * 05. Psircus (re-mastered) 06. Verticalità on water (extended) 07. Puregoateng (edit) 08. C6 Extra * 09. Phonetics (edit)-new title 10. The Dots Get Dirtier 11. The Public Domain (edit) 12. Pork Flavoured Angel Cakes * 13. Tantramanic * 14. Fibrillation *
CD 2: 01. Spirit 02. Dockleaf (new edit & mix) 03. w/Scanner set 1 04. w/Lol Coxhill set 2 05. w/Nik Turner set 3 06. Dreamare * 07. Buffer Zone 08. Pillow Biter 09. Dungeness / Summerswine (edit) 10. Defenxive Loops * 11. Reflexive Loops * 12. Offensive Loops * 13. C38 (addendum) * 14. Haji Mora / Beni Mora *
* = Previously Unreleased
   
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