Scritto da Giuseppe Carrubba Venerdì 16 Ottobre 2009 21:40 Letto : 2855 volte
Amanti è un disco interamente autoprodotto dal musicista che ha avuto una gestazione piuttosto lunga; circa tre anni a detta dello stesso. Il risultato di questo percorso è un disco ambience, con forti influenze dal repertorio classico del pianoforte e con alcune piacevoli incursioni elettroniche. Lo stile è quello dei nomi maggiormente in vista del genere: Einaudi, Allevi, Tiersen, ma anche, se vogliamo, quello delle soundtrack delle pellicole cinematografiche, grazie alle quali spesso alcuni compositori trovano maggiore notorietà con il grande pubblico. Ascoltando questo album spesso sembra di ritrovarsi in ambientazioni eteree e molto suggestive, sempre delicate e mai sguaiate. Probabilmente, all'orecchio dei meno abituati a tali sonorità, l’ascolto alla lunga potrebbe diventare noioso, soprattutto per la poca contaminazione che le musiche di questo disco hanno con generi più accessibili come la world, il blues, il rock. Lo stesso autore infatti definisce il proprio genere "Neoclassica Strumentale", definizione che a mio avviso calza a pennello. Ottima idea quella di collaborare con musicisti validi per una maggiore sfaccettatura del suono e varietà di timbri che rendono più scorrevole l'ascolto. Nel disco possiamo sentire infatti: voce femminile, violino, clarinetto, chitarre, orchestrazioni (forse un po' troppo minimaliste), sassofono tenore e basso solista. L'interpretazione dei brani, il tocco e la tecnica sono di ottimo livello. La registrazione, nonostante l'autoproduzione è anch'essa di buona fattura. Amanti è dunque un disco che consiglio a chi ama il piano e ha voglia di tuffarsi in musiche che sembrano non avere spazio e tempo. 75/100
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Eugenio Grimaldi: Piano e Synth Anno: 2009 |