Scritto da Paolo Marchegiani Giovedì 09 Agosto 2007 18:36 Letto : 4851 volte
Non molti albums di performances registrate dal vivo riescono a guadagnarsi ancora l'attenzione della critica e del pubblico dopo il passaggio temporale di circa tre anni. The London Evening News rappresenta, per converso, una di quelle rare occasioni. Nel mese di Marzo 2004 Damo Suzuki & Now sono stati capaci di esibirsi in uno show affascinante per il pubblico, nel quale l'intero set di pezzi sembrava scivolare da una cresta musicale all'altra; per averne un'idea generale sarà sufficiente prestare l'orecchio alle acclamazioni assordanti del pubblico al termine dell'album. Spesso si è puntata l'attenzione su artisti quali Bruce Springsteen o Bob Dylan per definire il percorso di musicisti in cammino artistico incessante. Damo Suzuki è stato capace non meno di aggiungere un nuovo tassello al suo complesso mosaico dopo ogni ripartenza artistica, e nel Marzo del 2004 presso il Bull & Gate di Londra ha dato corpo ad una performance esplosiva che tiene testa al passaggio impietoso del tempo, proponendo materiale realmente all'altezza delle migliori produzioni elaborate durante la sua permanenza negli storici Can a tratti procedendo ben oltre. L'album ripercorre sinuoso la vita e la carriera di Damo, che come per ogni grande artista costituiscono un unicum temporale, attraverso i sussurri gutturali e discontinui sciorinati in Knopp Off. La band si supera forgiando sonorità nodose ed articolate volutamente prolungate, almeno sino a quando il brano non defluisce in un tema interamente funky da pelle d'oca. Per Metro Girl la scelta ricade su una vibrante e cadenzata ritmica dettata dall'hi-hat di Giles Narang, oscillando attraverso le manipolazioni laceranti del suono delle tastiere e le sfrenate linee del basso di Peter Lowis. Altra ragguardevole vetta dell'album appare One And One Equal One, una sorta di breve digressione storica sul ruolo della matematica e della logica nel mondo del rock ma soprattutto disorientante nuvola di pulviscolo sonoro. Il pezzo è seguito con decisione da uno degli stralci più belli per scelta ritmica dell'intero album, Acid Test, una sorta di lento ed irregolare lamento pieno di cadenze. La soluzione prescelta per la chiusura ha il nome dell'eccellente The Zero Game, brano costruito su un geniale loop sintetizzato d'arpa fuso ad un incalzante boogie strutturato attorno a due sole note della chitarra dell'ottimo Justin Paton. Giù il cappello! 85/100
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Damo Suzuki: Voce Anno: 2007 Sul web: |