Scritto da Valeria Lupidi Mercoledì 26 Luglio 2023 07:08 Letto : 629 volte
Molto intensa l'interpretazione di Pino Cormani che propone un Narciso dei nostri giorni: accanto alla sua superbia appaiono tutto il dolore vissuto ed a volte la confusione di ricordi o episodi di una vita incentrata sulla estrema bellezza. La vigorosa e quasi parossistica interpretazione di Cormani viene accompagnata e sottolineata dal suono del violino di Leonardo Mazzarotto, in mix di musica e parole che dettano i ritmi della rappresentazione e quasi addolciscono la scena dove il tempo viene rappresentato da semplici accessori (due sdrucite poltrone di un teatro, uno specchio, una panca) che riproducono i pensieri ed i ricordi del protagonista. Il giovane regista Riccardo D'Alessandro riesce perfettamente a far emergere accanto all'aspetto divino di Narciso quello dell'uomo, con le sue debolezze e frustrazioni che cerca di nascondere dietro una facciata di "pura bellezza". Spettacolo emozionante e coinvolgente che nella sua profondità strappa qualche flebile sorriso allo spettatore affascinato dalla impeccabile recitazione, dalla musica di sottofondo e da una naturale scenografia, quella dei Giardini della Filarmonica complemento ad una serata di intensa drammaturgia. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 25 luglio 2023. |
Bello e impossibile
Giardini della Filarmonica |