Scritto da Bartolomeo Varchetta Martedì 31 Ottobre 2017 00:07 Letto : 2330 volte
Una vera prova di versatilità insomma, e visti i risultati si può considerare anche brillantemente superata. Il punto di forza dell’album è proprio la varietà di stili, grazie alla quale l’ascolto è infatti molto gradevole, soprattutto per chi non fossilizza le proprie preferenze su un genere musicale unico. Non un solo brano lasciato al caso o di semplice riempimento per fare volume, ai quali hanno preso parte tanti musicisti e le cui registrazioni sono avvenute tra Londra e l’Italia, proprio a dimostrazione dell’impegno profuso per la produzione dell’album. Seppur volutamente provocatoria, l’unica cosa che non rende giustizia al lavoro svolto è il titolo scelto per disco: a giudicare dall’abilità interpretativa dimostrata, Deliperi sembra infatti tutt’altro che stupido. Formazione: Igor Fejzula: studio tech (West London University) Anthony Leung: studio engineer (Crypt Studio) George Perks: studio assistant (Crypt Studio) Francesco Tambone: studio engineer (S88) James Ivey: mixing engineer (Location Recording) Ed Woods: mastering Tracklist: 1.Viaggio sulla terra 2.Stefania 3.Crash 4.Lo stupido che canta 5.London Sun 6.Le frasi rubate 7.Billy Bob 8.Una meta non ho 9.Blues d'amore 10.Interludio 11.Viaggio dalla terra + Bonus Track (Una sera)
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