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Gli Elegy of Madness presentano la nuova cantante

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Venerdì 25 Marzo 2022 19:22


Cambio di line-up per gli Elegy of Madness

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I Ghost entrano in classifica in Italia

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Lunedì 21 Marzo 2022 14:41

"Impera" è il titolo del nuovo album dei Ghost

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King Crimson: ci lascia Ian McDonald, uno dei fondatori

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Mercoledì 23 Febbraio 2022 09:52

Il 9 febbraio scorso, all'età di 75 anni, a causa di un male incurabile, è venuto a mancare Ian McDonald, apprezzato cantante e polistrumentista britannico.


Era noto per aver co-fondato i Foreigner nel 1976 (gruppo che ha venduto, nel corso della sua carriera, oltre 80 milioni di dischi) e, prima ancora, nel 1968, i seminali King Crimson, i quali, con il loro primo album, "In The Court Of The Crimson King" del 1969, forgiarono letteralmente il progressive rock.

Il disco proponeva una musica all'epoca del tutto nuova, caratterizzata da un maggiore livello di complessità che vedeva sovrapporre, su uno strato di musica pop e rock, elementi attinti dalla psichedelia, dal jazz e, soprattutto, dalla musica classica, rappresentata da strumenti come il flauto o il violino, del tutto atipici ed inusuali per la compagine contemporanea (cui venne conferito maggiore spessore culturale, apparendo più attendibile e credibile agli occhi della critica specializzata). 
Il ruolo di McDonald in questo album fu determinante, essendo egli l'autore delle musiche di due magnifici pezzi, “I Talk To The Wind" e "The Court Of The Crimson King”, entrambi caratterizzati da una pastoralità quasi ieratica, e co-autore degli altri, tra cui "21st Century Schizoid Man", più di sette minuti tra irruenze, strappi, distorsioni e cacofonie selvagge perfettamente in grado di descrivere i deliri insensati dell'uomo schizoide del ventunesimo secolo. L'achetipo della formula canzone (costruito sull'alternarsi piuttosto standardizzato di strofa, ponte, coro e ritornello) veniva completamente demolito e arricchito dall'inserimento di contaminazioni di ogni tipo, creando suggestioni nuove, ben rappresentate da una copertina surreale.
Nel Regno Unito e negli USA, l'album si arrampicò rispettivamente al quinto e al ventisettesimo posto della classifica, mentre in Giappone arrivò addirittura primo.
Nel 1977, fu certificato disco d'oro negli USA e, quattro anni dopo, divenne platino in Canada.
Nel 2015 la rivista Rolling Stone ha collocato l'album al secondo posto tra i 50 migliori album progressive di tutti i tempi, dietro soltanto al più noto "
The Dark Side Of The Moondei Pink Floyd (gli abbiamo dedicato anche un dettagliato articolo che si trova QUI).
McDonald lasciò la band appena un anno dopo ma pubblicò, assieme a due altri ex King Crimson (Peter e Michael Giles), e a Steve Winwood (Traffic), un'altra prova discografica di spessore, "McDonald and Giles", ritenuto non meno fondamentale per chiunque si dichiari appassionato della band inglese.

Ian McDonald in una foto di repertorio (Foto Archivio @ Getty Images)


Discografia principale
:

Con i King Crimson
In the Court of the Crimson King (1969)
Red (1974)
A Young Person's Guide to King Crimson (1976)
Epitaph (1997)
Live at the Marquee (1998)
Cirkus: The Young Persons' Guide to King Crimson Live (1999)
The Beginners' Guide to the King Crimson Collectors' Club (2000)
The 21st Century Guide to King Crimson - Volume One - 1969-1974 (2004)

Con Michael Giles
"McDonald and Giles" (1970)

Con i Foreigner
Foreigner (1977)
Double Vision (1978)
Head Games (1979)
Records (1982)


 
 

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