Scritto da Bartolomeo Varchetta Venerdì 25 Maggio 2018 19:34 Letto : 3303 volte
Questo il fulcro del fumetto Jugband Blues ad opera di Matteo Regattin, coadiuvato nei testi da Simone Perazzone, edito a Maggio 2018 dalla NPE. Un fumetto in bianco e nero eppure tanto colorato come raramente se ne vedono tra quelli monocromatici. L’uso delle sfumature di grigi è infatti tale da restituire ai recettori sensoriali visivi, immagini calde, profonde ed avvolgenti. Jugband Blues è un’opera scritta da un pinkfloydiano per i pinkfloydiani. Non ci sono altre interpretazioni, punti di vista o chiavi di lettura. Spesso ho incontrato persone che sostenevano di avere tutta tutta la discografia dei Pink Floyd, per poi scoprire che invece conoscevano solo The dark side of the moon e The wall.....praticamente “quasi” tutta. I pinkfloydiani sono invece quelli che hanno il sangue rosa. Sono quelli che sognano di avere una intera parete della propria casa con sopra disegnato il prisma che scompone la luce. Sono quelli che quando passano davanti ad un muro grezzo di mattoni, guardano in aria perché sentono arrivare elicotteri anche se non ce ne sono nel raggio di cento chilometri. Il fumetto racconta quindi dell’excursus di Syd, vissuto prima con gli occhi di un appassionato e poi con quelli del musicista stesso e delle persone che lo hanno circondato nel corso della sua vita artistica e non. I disegni sono onirici, sintetici e magistralmente espressivi, ma soprattutto sono intonati con lo spirito psichedelico e mesto che si respira nella storia raccontata. Sarà che il mio è un giudizio condizionato dal fatto di essere un pinkfloydiano convinto, ma a me il fumetto è piaciuto perché è colto, è ricco di aneddoti reali e soprattutto è creato con lo spirito giusto. Bello e toccante. ![]() |
Formato: 24 x 17 (orizzontale) Pagine: 194 c.a. Uscita: 24 Maggio 2018 ISBN: 8894818446 Prezzo: 19,90
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