Roma Teatro Manfredi dal 19 nov al 01 dic 2019
La cornice narrativa entro cui si muovono le due protagoniste di questa rappresentazione è la medesima di "Thelma & Louise", noto film del 1991 diretto da Ridley Scott e interpretato da Susan Sarandon e Geena Davis. Due donne, stanche delle loro attuali condizioni di vita, decidono di scappare, pur senza meta ed in assenza di una minima programmazione, sperando in un cambiamento radicale. Nella compagine hollywoodiana, contesto e conclusione erano drammatici, qui si permane in un alveo ilare, coronato dall'immancabile lieto fine. La coppia funziona bene: Fioretta Mari interpreta una madre che fugge dalla casa di cura dove il figlio e la nuora l'hanno parcheggiata dopo la morte del marito; Marisa Laurito è una moglie/madre repressa che sconta anche l'interruzione prematura dei rapporti interpersonali con l'anziana madre. La prima è stata donna di mondo che ora rimpiange le sue pregresse esperienze, tutte piuttosto trasgressive, l'altra è giovane, ma tradisce un carattere ingenuo e sprovveduto. L'avventura le porterà a viaggiare in autostop, visitando i luoghi più disparati (una foresta, una fattoria, un cimitero) e finendo anche in prigione, luogo che permetterà di far emergere ancora più chiaramente le divergenze caratteriali: una è incredula per l'inaspettato sviluppo degli eventi, l'altra ne è affascinata e sembra trarne giovamento. La loro fuga, pertanto, permette alla più anziana di rivivere le emozioni passate, ovviamente spogliate da ogni contesto sessuale, vista anche l'età, ma arricchite da un sopravvenuto spirito avventuroso, mentre all'altra sarà concesso di emergere, sopraffacendo definitivamente il suo scanzonato approccio alla vita. La rappresentazione funziona e il messaggio sociale - nascosto dietro a battute e gag che non fanno ridere sguaiatamente ma rallegrano con gusto - supera con successo la quarta parete: tralasciando una volgarità lessicale piuttosto gratuita, fortunatamente occasionale, che rende l'opera non adatta ai bambini, il pubblico può certamente apprezzare il concetto che si pone a fondamento dell'opera. La forza di questa commedia, tuttavia, non è riposta nella trama, che rimane piuttosto semplice, incentrata, come è, su contesti narrativi permeati di connotazioni prevedibilmente femministe (cristallizzate dallo slogan "W le donne", lanciato dalla Laurito a fine spettacolo, salutando gli spettatori), ma è nella capacità delle due attrici di stravolgere le aspettative del pubblico, ribaltandone le previsioni: nell'immaginario collettivo, infatti, è l'interprete partenopea che ci si aspetta determinata e smaliziata mentre alla Mari, anche per motivi anagrafici, viene generalmente attribuito un carattere fragile e ingenuo. Quando si capisce il meccanismo sovversivo, più o meno a metà dell'esecuzione, il pubblico perde una certa diffidenza iniziale e la commedia prende definitivamente il via, facendo peraltro apprezzare cambi scenografici repentini che non spezzano in alcun modo il ritmo narrativo, piuttosto incalzante.
|
|
2 Donne In fuga...
Roma, Teatro Manfredi, dal 19/11/2019 al 01/12/2019
Marisa Laurito Fioretta Mari Regia Nicasio Anzelmo di Pierre Palmade, Cristophe Duthuron
Biglietti: Under 25 € 9,00 ridotto: € 22,00 Platea € 20,00 Galleria intero: € 26,00 Platea € 22,00Galleria
Teatro Nino Manfredi Roma, Ostia Lido, Via dei Pallottini, 10
Direzione Artistica: Felice della Corte
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
+39 06 56 32 48 49
|